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Ischia – Corruzione: in arresto sindaco e consulente cooperativa energia e gas

Ischia – La vicenda riguarda il programma di metanizzazione dell'isola di Ischia, e le accuse vanno dalla corruzione, alla associazione a delinquere, abuso d'ufficio e corruzione internazionale. Coinvolta la cooperativa emiliana CPL Concordia, gigante nel settore gas ed energia, con un fatturato di oltre 440 milioni di euro e 1.800 dipendenti. Di certo non è un affare da poco, gli appetiti in gioco, secondo gli inquirenti, varrebbero i capi d'accusa sostenuti dal pm John Woodcock e convalidati dal magistrato Amelia Primavera, nei confronti dei vertici dell'azienda emiliana e altri.
In carcere quindi il sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino;l'attuale presidente della CPL Maurizio Rinaldi;Roberto Casari, ex presidente della CPL Concordia; Nicola Verrini, direttore commerciale CPL; e Francesco Simone, consulente della stessa cooperativa, ma si attendono sviluppi sull'inchiesta. Al momento i vertici dela CPL avrebbero intessuto una vera e propria organizzazione dedita alla corruzione, con gli amministratori dell'isola di Ischia e inoltre Roberto Casari risulta indagato dala DIrezione Distrettuale Antimafia di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa.
Una vicenda che sembra allargarsi giorno per giorno e comprendere interessi a molteplici zeri, sulla quale sta indagando il NOE, dalle rivelazioni del boss dei casalesi Antonio Iovine, che avrebbe ricostruito diverse vicende che ruotano intorno agli appalti per la metanizzazione. La cooperativa CPL avrebbe stretto accordi con la famiglia Ferrandino e assunto come consulente il fratello del sindaco, a sua volta in arresto. In seguito l'azienda avrebbe ottenuto gli appalti per i lavori di metanizzazione. La vicenda si è allargata poi a una organizzazione per il trasferimento di fondi neri all'estero, attraverso banche e società tunisine, in un fondo a disposizione per le tangenti.
Le indagini avrebbero dimostrato le responsabilità di Francesco Simone, socialista, che si dice molto vicino alla famiglia Craxi, con un ruolo di “procacciatore di affari” per ricchi dividendi per la CPL Concordia e per la rete di tangenti da elargire ad amministratori e politici locali. Le indagini sono ancora in corso e di certo non mancheranno sviluppi interessanti.
 

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