ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

ISIS : Ma chi ha paura del lupo cattivo ?

I territori controllati dall’ISIS aumentano, le efferatezze pure. I Governi pensano di schedare i viaggiatori per sapere dove vanno, quando vanno e magari pure il perché e cosa mangiano, dove spendono etc. Un enorme incrocio di dati alla mega google per magari mandarci la pubblicità, la più mirata possibile, per attivare i nostri interessi d’acquisto ormai assopiti da una crisi feroce ? Ma siamo sul comico ? Controllano telefonate, messaggini, email, Skype etc. Perché, ovviamente, i terroristi cretini ci sono sempre. Ma sono sempre meno.. Anche perché i più cretini sono subito acchiappati. Da quando esistono i documenti veri esistono quelli falsi. Ecco un breve estratto, della sola prima parte, assai illuminante, di una lunga vicenda giudiziaria di un noto criminale, pure condannato alla pena di morte, poi diventato un Padre della Patria. “Più volte nel corso della fuga sfugge ad eventuali catture, dopo aver superato il fiume Varo: la prima quando al confine venne condotto momentaneamente a Draguignan, poi in un'osteria dove canta per sfuggire agli sguardi dell'oste che minacciò di farlo arrestare. Giunse infine a Marsiglia. Intanto viene indicato come uno dei capi della cospirazione, fu condannato alla pena di morte ignominiosa in contumacia in quanto nemico della Patria e dello Stato. Garibaldi divenne così un ricercato e in quel tempo visse per un breve periodo dal suo amico Giuseppe Pares. Continua sotto falso nome, assunta l'identità dell'inglese Joseph Pane, a viaggiare: il 25 luglio salperà verso il mar Nero sul brigantino francese Union raccontando di essere un ventisettenne nato a Napoli. Dovrebbe svolgere l'attività di marinaio ma sarà secondo in realtà. Sbarca il 2 marzo 1835, e in maggio fu in Tunisia. Quando tornò a Marsiglia trovò la città devastata da una grave epidemia di colera; offertosi come volontario, lavorò in un ospedale, in qualità di benevolo, e ci rimase per quindici giorni. In quel periodo conobbe Antonio Ghiglione e Luigi Canessa. Poiché le rotte erano chiuse in parte per via del colera, Garibaldi decise di partire alla volta del Sud America con l'intenzione di propagandare gli ideali mazziniani. L'8 settembre 1835 partì da Marsiglia sul brigantino Nautonnier, nave comandata da Beauregard, assumendo la falsa identità di Giuseppe Pane e affermando di essere nato a Livorno; data la sua paga di 85 franchi, si presuppone che non svolse in mare gli incarichi di marinaio la cui paga era inferiore.” Etc. Ai nostri giorni sarebbe stato un personaggio attivamente ricercato dall’Interpol che poi, e non dimentichiamocelo, arruolando circa mille giovani, con una trasporto navale assolutamente clandestino, sbarcava in Sicilia ed invadeva uno stato sovrano. Insomma da che mondo è mondo si combattono i “terroristi” con agenti infiltrati, agenti sotto copertura, offerte di danaro, ricatti e quant’altro la politica del potere ha sempre fatto. Ma, alla fin fine, è cosi’ difficile tagliare i rifornimenti all’ISIS ? Come possono esportare petrolio quando, con i satelliti, si possono identificare pipe-line, stazioni di pompaggio, autobotti in marcia e, semplicemente, distruggerli ? E magari senza andare a toccare le raffinerie, che possono sempre, un domani, essere ancora utili ? Come è possibile che dalla frontiere, turche per prime, passino indisturbati, uomini e mezzi ? Come è possibile che vengano pagate armi e munizioni e tutti i vettovagliamenti necessari al combattimento ? Per ogni uomo “al fronte” di solito sono necessari per lo meno otto uomini nelle retrovie. Se anche l’ISIS ha una efficienza militare superiore, in ogni caso gli addetti alle retrovie sono veramente tanti. Ma sono tutti Garibaldini ? Ma che forse dovremmo chiederlo a Garibaldi ? Insomma, ma chi ha veramente paura del lupo cattivo ? Giorgio Comerio www.giorgiocomerio.com

Facebook