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Marocco – La nuova armata reale.

Rabat ( Marocco.) Il programma di cooperazione militare fra le sei monarchie regnanti prosegue. La scorsa settimana, in Kuwait, è stato fatto un altro passo avanti verso una più stretta collaborazione fra le monarchie del deserto. Tutte assieme dispongono di circa 300 aerei da combattimento, elicotteri americani Apache, mezzi blindati e quant’altro. La catena di controllo e di comando non è ancra operativa e neppure organizzata più di tanto. Per ora si prevedono missioni “a soggetto” in aree ben determinate al fine di rodare sia la logistica sia il sistema decisionale sia le strategie da applicare. Cosa non facile visto che le missioni previste sono quelle relative alle operazioni di anti-terrorismo di matrice religiosa, missioni che possono comunque generare una serie di ritorsioni con attentati e sabotaggi. In ogni caso è evidente la paura di un allargamento dell’estremismo inizia a fare un primo effetto sulle monarche di solito abbastanza pigre e rilassate quando si deve operare veramente sul campo. Molto attive in costosi acquisti e sempre molto spendaccione in programmi di addestramento, manovre congiunte, esercitazioni in USA oppure in Europa , e in tutte quelle attività che permettono ricche prebende e lunghe vacanze e pure poco impegno, nella realtà, sul campo di battaglia non si sono mai viste veramente impegnate in qualche cosa di più di qualche azione di lotta al contrabbando. Insomma le sei teste coronate ora si trovano di fronte ad una situazione reale di un esercito, raffazzonato ma comunque molto determinato, da combattere veramente. E la recente storia ha dimostrato come il super – equipaggiato esercito libico, nonostante costosi equipaggiamenti ed addestramenti, e nonostante l’aiuto dei mercenari stranieri subito accorsi al profumo dei dollari, sia stato disintegrato, in poche settimane, dalla rabbia repressa da anni di qualche migliaio di semplici cittadini. Perché per combattere l’estremismo islamico forse, più che le mitragliette, ci vorrebbero semplicemente libertà e democrazia. Due terribili nemici delle corone del deserto. www.giorgiocomerio.com

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