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Algeria – La mummia ed il Faraone

Algeri ( Algeria ) Nel perfetto stile neo-sovietico ( anni 50 e poco prima ) il vecchietto e paralizzato Bouteflika – 78 anni il prossimo due marzo – viene spostato di clinica in clinica ormai mummificato dalla sua immagine e dal suo passato carisma. E’ il dramma dei vecchi faraoni arabi, Hosni Mobarak in testa, che viene tenuto in formalina al Cairo. Nonostante gli acciacchi e le crisi “para-mortali” prima delle udienze in tribunale, il rilassato Hosni veleggia tranquillo verso i prossimi 87 anni a Maggio 2015. Il più furbo si è dimostrato il sempre giovanissimo Zar Tunisino, il ladroncello Zine el Abidine Ben Ali che, con un rapido volo di poche ore, da Tunisi è atterrato in Arabia Saudita. In effetti questo scorso tre settembre ha potuto festeggiare tranquillo, rilassato ed in buona salute i suoi 78 anni. Ovviamente non sono i soli. Tutte le democrazie tribali arabo-iraniane – caucausiche sono rette da vecchietti attaccati al potere, incollati al seggiolone ( con l’avanzare dell’età sono sempre più dei rimbambiti e crudeli mocciosi ) essenzialmente paranoici. Ma queste lunghe agonie mentali, questi lunghi anni di pre-imbalsamazione con gli attuali “accanimenti medici” durano sempre di più. Il bel tempo passato quando una veloce peritonite portava l’illustre sovrano nel paradiso delle 72 vergini si allunga sempre di più. Insomma al vecchio Monarca le 72 vergini in attesa del sovrano non interessano un gran ché da morto: infatti le hanno sempre preferite da vive. Ma questa dilatata agonia ha un grande vantaggio. Le decisioni sono tutte prese da un “entourage” che si prepara al grande funerale ed alle successive elezioni democraticamente interpretate. Se poi fosse necessario qualche ritocco, generalmente suggerito a furor di popolo da piazze sempre più effervescenti, si potrà sempre dire che “uno degli ultimi atti” della mummietta non era stato ben compreso. Il dramma dell’agonia del Re senza eredi si svolge tutto nelle stanze del palazzo dove altri giovanissimi settant’enni si preparano a festeggiare i loro migliori anni della loro vita – dai settanta ai novanta- sul seggiolone presidenziale. Con bamboline la sera in culla, biberon e pappette dietetiche nel piatto e molte flebo a portata di vena. Nel frattempo l’Algeria si prepara al grande funerale di Stato ed al successivo inevitabile ribaltone del nuovo Faraone. Ribaltone magari pure con il botto. Di tritolo. www.giorgiocomerio.com

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