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Livorno, presidio dei lavoratori Eni contro la chiusura della raffineria

Livorno –  È cominciato stamani alle 7 il presidio unitario, Cgil, Cisl e Uil, davanti alla raffineria Eni di Stagno, a Livorno. Circa trecento lavoratori, sia diretti che delle ditte appaltatrici, dopo aver aderito ad uno sciopero di 8 ore, si sono radunati di fronte ai cancelli dello stabilimento, rallentando il traffico attraversando a piedi l'Aurelia, per dire no alla paventata chiusura dello stabilimento. “Il nostro obiettivo è quello del mantenimento del sito produttivo a Livorno – ha detto Fabrizio Musto segretario provinciale Filctem Cgil – Siamo nettamente contrari alla vendita della raffineria. Va mantenuta perchè è un sito produttivo che ha tutte le caratteristiche per continuare a produrre e impiegare i 1200 lavoratori che impiega. Diciamo no anche all'ipotesi di trasformazione in polo logistico di stoccaggio. Questa è la nostra posizione che porteremo a Roma il 23 al tavolo con il governo”.

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