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TUNISIA – Investire in Tunisia – Un nuovo” start-up democracy”.

Lunedi’ 8 settembre nella zona nord di Tunisi, in linea di massima a Gammarth, presso le ampie sale dell’Hotel Khartago Palace, avrà luogo una conferenza per illustrare ai possibili investitori ( e spesso pure donatori ) le opportunità di investimento in Tunisia. La conferenza vede la massiccia presenza di una nutrita delegazione Francese. Delegazione francese capeggiata da Laurent Fabius, ministro degli esteri, e da Manuel Valls, primo ministro. Presenti inoltre  Philippe de Fontaine Vive, vice presidente della banca europea degli investimenti e Michel Barnier vice presidente della Commissione Europea. Il discorso di chiusura sarà tenuto dal capo del Governo Tunisino, Mehdi Jomaa. Ovviamente saranno presenti i vari ministri Tunisini, tutti ormai a fine mandato ( le prossime elezioni sono programmate per Ottobre ) e diverse delegazioni straniere. Fra le delegazioni di importanza internazionale ricordiamo quella USA, che in Tunisia ha in essere un programma di sostegno alle imprese tunisine, il TAEF, ed un programma di sostegno militare. Sempre gli USA hanno in corso di valutazione una ipotesi di “mercato comune” con la Tunisia al fine di facilitare gli scambi commerciali e le pratiche doganali. Un programma simile a quello già in essere con il Marocco. Saranno poi presenti altre delegazioni impegnate in investimenti sia nell’industria che nel turismo. Certamente la situazione attuale in Tunisia, con le prossime elezioni a breve, una situazione nella vicina Libia assolutamente instabile ed imprevedibile, una crisi europea generalizzata e diffusa, non è delle migliori.

Forse per questo motivo vi è una maggiore attenzione da parte degli investitori degli emirati, dell’ Oman, della penisola arabica in generale. Tutti possibili investimenti che potrebbero generare nuovi posti di lavoro ed opportunità di sviluppo. Non solo. Una recente missione Tunisina a Mosca stà cercando di aprire nuovi mercati, così come il consolidarsi delle nuove relazioni con la Cina non possono che rappresentare una positiva boccata di ossigeno. Ossigeno del quale la Tunisia ha estrema necessità: ricordiamo che proprio ieri è stato confermato un’ulteriore prestito di 300 milioni di euro da parte della Commissione Europea. Prestito concesso a condizioni di rimborso ancora non note. Le delegazioni presenti lunedì rappresentano le seguenti Nazioni: Francia, Algeria, Germania, Arabia Saudita, Bahrein, Belgio, Canada, Cina, Spagna, Emirati, USA, Grecia, Italia, Giappone, Sud Corea, Kuwait, Lussemburgo, Malta, Marocco, Norvegia, Oman, Olanda, Portogallo, Quatar, Inghilterra, Russia, Svizzera, Svezia, Turchia. Della rappresentanza Italiana non si hanno ancora informazioni certe. Certamente il nuovo ambasciatore, Raimondo de Cardona sarà presente con il Sottosegretario agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, il Senatore Benedetto della Vedova  . www.giorgiocomerio.com

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