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LIBIA – All’ombra dell’ombra.

Il governo ufficiale, eletto dal parlamento dopo le simil-libere elezioni, da mesi opera da Tobruk. Auto esiliatosi da Tripoli per motivi di sicurezza ora è pure in crisi per le dimissioni di alcuni ministri. E’ comunque un governo eletto da un parlamento laico, liberale, poco incline all’integralismo religioso. Ora pero’ è nato un secondo governo, un quasi “governo ombra”. Di matrice islamica si è insediato a Tripoli con le armi in pugno e con idee ben precise. La spartizione della Libia in tre macro-regioni ( tripolitania, fezzan, cirenaica ) si stà cosi’ attuando. Ecco qui i primi nominativi dei presenti e futuri ministri del nuovo stato: la Tripolitania.

Affari Religiosi : Mohamed IssaCultura: Yunis IssaEconomia : Suleiman OjailiEducazione : Ibrahim MakariFinanza : Abdulsalam MuntafiAffari Esteri : Mohamed AgheiraniUniversità : Adel AnibhIndustria : Muftah Al-FigiGiustizia : Mustafa GalibInformazione : Ali HuniLavoro : Mohamed BalkhairMartiri: Saad TikliPetrolio : Mashallah ZwaiAffari sociali : Samira FerjaniTurismo : Mabruk Ali

I ministri per: Difesa, Interni, Sanità non sono stati ancora nominati. Ovviamente pero’ qualche problemino rischiano di averlo fin da subito. Il primo, ed il più grave, lo ha già prospettato proprio il Governatore della Banca Centrale Libica. Ad entrambi i Presidenti ha fatto presente che vanno a rischiare un altro blocco dei beni Libici all’estero. Stile quello già avvenuto durante gli ultimi giorni dell’era di Gheddafi. Il che sarebbe un bel disastro. Ma non solo. I vicini Tunisini non è che vedano tanto bene un “ neo-califfato” di matrice islamica proprio al di là del loro confine. Insomma tre macro regioni sono senz’altro possibili ed, in un certo senso, auspicabili in nazioni gestite da clan tribali ma, magari, meno propense a sgozzamenti di chi non la pensa esattamente nello stesso modo. Ma staremo a vedere ? www.giorgiocomerio.com

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