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Tunisia : Nuova Fuga dalla Libia

Tunisi ( Tunisia ) A seguito delle battaglie per il controllo del territorio, rapimenti, omicidi, mancanza di elettricità, di carburante, di acqua, con le bande di banditi che affrontano quelle dei predoni, con decisioni prese ormai dai capi-tribù locali, la situazione delle Libia è quella della totale anarchia. Non solo. Nonostante le elezioni, nonostante la maggioranza moderata abbia confinato in un angolino del parlamento i fanatici del califfato islamico, questi ultimi combattono per la conquista del territorio, delle città, delle infrastrutture. Il nuovo Governo si riunirà, forse, a Tobruk, nei prossimi giorni. Gli Egiziani, senza visto per la Libia, che ovviamente non potrebbero mai avere da un’ambasciata Tunisina chiusa, dopo vivaci scontri alla frontiera ed una serie di telefonate fra i ministri degli esteri dei due paesi, sono stati fatti affluire all’aeroporto dell’isola di Jerba. A pochi chilometri dal confine Libico. Qui sono stati trasferiti, con un ponte aereo organizzato dall’Egitto, al Cairo. Lo stesso problema vale per i Giordani e per i cittadini di altre nazionalità. I Greci hanno già imbarcato i loro cittadini su alcune navi inviate la scorsa settimana. I libici, in massa, hanno ripreso la strada per Tunisi. Ovviamente con controlli maggiori, che, con la scoperta di qualche arma, ora sono sempre piu’ accurati. Alcuni storici della politica araba fanno notare come, quasi vent’anni fa, il colonnello Gheddafi aveva previsto, con singolare lungimiranza, l'invasione degli estremisti islamici. In ogni caso il flusso libico porta ossigeno e danaro fresco all’economia tunisina, alle catene alberghiere semi-deserte, al mercato immobiliare, a possibili investimenti industriali . Ovviamente un flusso che comunque necessita di maggiore attenzione alla sicurezza, alle infiltrazioni di elementi estremisti, data proprio la situazione di fragilità della attuale struttura degli apparati di sicurezza tunisini. www.giorgiocomerio.com

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