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30 milioni di italiani non vanno in vacanza

Roma. – Quasi 30 milioni di italiani rimarranno a casa quest'estate cn ogni probabilità a causa della crisi economica. Lo dicono i dati raccolti da Federalberghi sulle vacanze estive degli italiani, precisando che nel 58% dei casi i motivi della rinuncia alla vacanza sono economici, una percentuale in aumento rispetto al 54% del 2013. Crescono, però, nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno una notte fuori casa: sono infatti circa il 47%, pari a 28 milioni di persone tra maggiorenni e minorenni. L'incremento rispetto ai 26,8 milioni dell'estate 2013 andra' in prevalenza a beneficio delle destinazioni estere ed è però ben lontano dai 33,2 milioni del 2011. Gli indecisi sono appena il 3,8% a conferma di una situazione ormai consolidata. Anche il maltempo pesa sul calo di partenze: giugno infatti ha segnato un -9% di partenti e luglio è arrivato ad un -14% per un calo complessivo pari a quasi 800 mila italiani nel bimestre (da 9,4 milioni nel 2013 a 8,6 milioni nel 2014). Quanto alle previsioni di agosto e di settembre, precisa Federalberghi, il primo mantiene le quote dell'anno scorso (57% della domanda) e il secondo passerebbe dall'8,4% del 2013 al 9,4% di quest'anno. Anche chi va in vacanza, però, riduce i tempi di permanenza, mediamente di 9 notti rispetto alle 11 notti del 2013 (-18%), e nell'81% dei casi (oltre 22,7 milioni) gli italiani rimarranno in Italia (rispetto all'87% del 2013, quando si mossero in oltre 23 milioni nel Bel Paese) mentre nel 18% dei casi (oltre 5 milioni) andranno all'estero (rispetto al 13% del 2013, quando partirono in 3,6 milioni). Il giro d'affari comunque aumenta, attestandosi sui 17 miliardi di euro rispetto ai 16,2 miliardi di euro del 2013. Arrivano più stranieri in Italia: dai dati dell'Osservatorio Federalberghi emerge un incremento tendenziale del +2,5%.

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