Tripoli ( Libia ) Oggi, 28 Luglio, è – quasi ovunque – il primo giorno dell’Aid. Giorno di pace e di festa, una specie di Natale. Si comprano zuccherati dolci per tutti, regali per i bambini, vestiti per chi ne ha bisogno e, i più ricchi – oppure i più innamorati – gioielli per le ragazze e per le signore più mature. La festa proseguirà anche domani, il 29 Luglio. La data non è ovunque la stessa anche perché dipende da decisioni “ astralmente divergenti” . Insomma non sempre del tutto coincidenti nel vasto mondo mussulmano. Nel frattempo in Libia si spara lo stesso, in particolare fra due autentiche “bande” per il controllo della gallina dalle uova d’oro: l’aeroporto di Tripoli. Uova ben ripiene di dollari, ripiene di piccoli poteri, di traffichini più o meno leciti. Il tutto, da diversi anni, nelle mani di una sola “etnia”. Eufemismo per indicare una semplice banda di ladri che paiono quasi gentiluomini nella loro simil-divisa. Ed ora i vicini, i fratelli di lotta a Gheddafi, ma in pratica dei predoni qualsiasi, hanno deciso che era l’ora di darsi il cambio. Probabilmente fra ladroni e predoni non è stato facile trovare un’accordo di spartizione. Come tutti i banditi si sono lasciati andare ad atti di assoluta stupidità. Si sono distrutti la loro torre di controllo ed un bel numero di aerei. Aerei bucherellati e bruciacchiati come un wurstel sulla griglia. Una grigliatina da quasi un miliardo di euro. Non solo. Poche ora fa sono riusciti a darsi fuoco anche ad un grande deposito di carburante. E le altre tribù, sparse fra il profondo deserto e la costa del mediterraneo, vanno avanti con ricatti alle compagnie petrolifere, rapimenti, assalti alle banche, e qualche omicidio. Chi puo’ scappa in Tunisia, i più ricchi si comprano casa in Portogallo che, a chi investe per lo meno cinquecento mila euro, fornisce un bel permesso di soggiorno valido in tutta Europa. Ed il Portogallo stà incassando gruzzoloni di quattrini dai Cinesi, dai Russi ed ora dai Libici. Ed in Libia restano sempre piu’ i poveri, i banditi ed i predoni alla ricerca del malloppo, della tangente, del riscatto. Per farsi il gruzzoletto veloce veloce, il biglietto di sola andata per il Portogallo, per la porta verso l’Europa . E restano sempre e solo i piu’ irakenizzati, integralisti più o meno assistiti pure dal ricco Qatar. In rotta con una una deriva Irakena sempre più vicina alle coste italiane. Un bel sogno svanito fra fiamme e fumo. www.giorgiocomerio.com