Roma – L'osteoporosi colpisce la stragrande maggioranza delle donne, specie tra le over 65, ma potrebbe esistere un modo molto semplice per prevenirla o comunque limitarne gli effetti. 
Secono un recente studio condotto dalla Società italiana dell'Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro infatti, la prevenzione di questo tipo di patologie legate alla carenza di vitamina D potrebbe necessitare unicamente dell'aiuto del sole.
Se assumere vitamina D infatti risulta essenziale, lo è ancora di più esporsi al sole per permettere la sua sintetizzazione all'interno del corpo umano.  
Gli esperti raccomandano 20 minuti al giorno per un massimo di 5 giorni alla settimana, sempre però evitando le ore critiche, quelle più calde. 
“L’estate è il periodo dell’anno in cui c’è più luce e durante le vacanze è più facile prendere il Sole, stimolando quindi la sintesi di Vitamina D – spiega il Presidente della SIOMMMS Giancarlo Isaia – esponendosi ai raggi solari per 20 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana, scoprendo almeno le braccia, il viso e le gambe e assumendo alimenti come olio di fegato di merluzzo (10.000 UI per 100 g), sgombro sotto sale (1.006 UI per 100 g), anguilla (932) e salmone affumicato (685) è possibile ottenere una riduzione sensibile del rischio di fratture dato dalla fragilità ossea“.