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Kylie Minogue fa il verso alla pubblicità Coppertone su GQ

Milano – Sconfitto il tumore Kylie Minogue riparte con i suoi straordinari successi e con un tour mondiale che partirà il prossimo 24 settembre.
46 anni suonati, 27 anni di carriera sempre in vetta alle classifiche e con un album uscito da pochi mesi (Kiss me once) Kylie è davvero piena di energia e si racconta al mensile GQ in edicola ad agosto in Italia.
È sempre stata considerata una “Madonnina”. Vale a dire una versione light di Louise Veronica Ciccone: 6-7 centimetri e qualche milione di dischi di differenza. Ma soprattutto un ego molto meno ingombrante. 
GQ Italia è andato fino a Sydney per farla fotografare da Steve Shaw chiedendole di replicare, come una splendida ragazzina di 46 anni, la posa di una celebre pubblicità della Coppertone sulla riva del mare.
“Per il tour c’è molta attesa – spiega Kylie Minogue – Forse sono entrata nel campionato dei Rolling Stones: anche per loro i dischi sono meno importanti dei live”. La bella cantante non si nasconde dalle critiche: “guardando il video di Sexercise, c’è chi ha commentato che sembro una di 46 anni che vuol essere sexy come una ragazzina. Ma non è così. Sono una di 46 anni che vuol essere sexy come una di 46 anni. È meno facile. È una sfida. Credo che gli uomini siano consapevoli che una donna che ha superato i 40 sa il fatto suo. Anche più di molte 25enni…”.
“Alcune dive di oggi si mostrano tanto – spiega ancora Kylie – Io amo la sensualità, e penso che mostrarsi in modo più sottile ti dia più potere. Le fantasie possono essere molto potenti. Ma naturalmente ogni donna può fare quello che ritiene, io di sicuro non mi metto a giudicare. In effetti in questi anni siamo passati di livello, mettiamola così”.
Nell'intervista a GQ Kylie Minogue parla anche della sua recente grave malattia.
“Quando dieci anni fa mi hanno comunicato che avevo un tumore, mi sono fermata e mi sono dedicata a curarmi. E devo dire due cose. Una è che forse – certo, mi manca la prova contraria – chi fa un lavoro come il mio, si sente sempre spinto a ricacciare l’ipotesi di un cedimento fisico, nervoso, di qualunque tipo. Visto che non ti puoi permettere cedimenti quando stai bene, continui con quell’atteggiamento quando stai male. Però c’è anche da dire un’altra cosa: me l’avevano messa giù un po’ più rosea”.
“La chemioterapia e la radioterapia mi hanno profondamente provata. Ma se ho dato coraggio a qualcuno, facendo vedere che si può essere femminile e sexy anche dopo il cancro, forse è una cosa che posso mettere accanto a un disco di platino”.

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