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Zanzare – I miti da sfatare su punture e repellenti

Milano – Sono moltissimi i “falsi miti” da sfatare sul tema della lotta tra esseri umani e zanzare. Una guerra che si combatte dall'alba dei tempi e che tocca le sue vette più alte proprio durante il periodo estivo.
Sull'argomento zanzare si racconta tutto e il contrario di tutto e molte “tradizioni” tramandate di padre in figlio sono state sfatate dalla ricerca scientifica.
Il primo mito da sfatare riguarda la luce. Gli esperti hanno chiarito che le zanzare non sono affatto attratte dalla luce ma, piuttosto, dall'anidride carbonica emessa con il respiro. Inutile quindi lasciare le luci accese per cercare di non richiamare le zanzare. I temibili insetti ci scoveranno semplicemente seguendo la scia del nostro fiato.
Leggenda metropolitana anche quella secondo cui le zanzare morderebbero prevalentemente le persone con “sangue dolce“.
Le differenze tra i vari gruppi sanguigni o l'alimentazione delle persone non incidono affatto sulle preferenze delle zanzare e sembra invece che gli insetti pungano indistintamente tutti ma che alcune persone abbiano una particolare reazione allergica alla saliva introdotta dalle zanzare durante la puntura. Ecco spiegato perchè alcune persone sembrano “vittime preferite” dalle zanzare.
Un’altra falsa credenza è quella che alcuni tipi di piante possano tenere lontane le zanzare. In molti tengono su balconi terrazzi e giardini piante per lo più aromatiche come lavanda, basilico e rosmarino ma queste non hanno un effetto particolare sugli insetti. E' vero che le sostanze odorose non sono particolarmente gradite ma se la zanzara avverte il respiro della sua “vittima” non si farà certo spaventare da un cattivo odore. 
Secondo gli esperti sarebbe inutile anche appendere l’aglio ai muri o ingerirlo. Per un’azione efficace è necessario invece irrorarlo.
Tra le voci parzialmente veritiere vi è invece quella del fumo di sigaretta.
Le zanzare sono infastidite, come tutti gli insetti, dal fumo di sigaretta ma non impedisce loro di avvicinarsi e pungere i fumatori.
Completamente falso, secondo gli esperti, anche il mito degli ultrasuoni che non provocherebbero alcun fastidio alle zanzare.
Più efficace, allora, l'adozione di una colonia di pipistrelli. Durante la bonifica della pianura Pontina, infatti, era addirittura considerato un reato disturbarli. Ogni casa aveva a disposizione una cassetta in legno che doveva funzionare da “rifugio”.
I pipistrello sono animali voracissimi di insetti ed averne nelle vicinanze di casa garantisce una potente azione di contrasto anche se, ovviamente limitata alle ore notturne e non certo “completa”.
Miti da sfatare anche per i rimedi contro le punture.
Inutile ed anzi dannoso 'utilizzo di ammoniaca sulla pelle punta dalla zanzara. L'ammoniaca anzi provoca una ustione cutanea che certamente non aiuta la guarigione.
Bocciate anche le tradizionali incisioni a X o a croce con le unghie. Gli esperti avvertono che, in questo modo, si spinge ancora più in profondità il liquido introdotto dalle zanzare e che è all'origine del rigonfiamento ed inoltre le unghie non sono esattamente sterili e possono trasmettere infezioni e batteri.

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