Bergamo – Proprio oggi scadeva, a due settmane di distanza dal fermo, il termine che i legali di Massimo Giuseppe Bossetti avevano per presentare ricorso al Riesame e chiedere la scarcerazione del loro assistito, accusato di essere l'assassino di Yara Gsmbirasio, ma a sorpresa questa mossa non è stata compiuta. Gli avvocati, infatti, ci hanno tenuto a sottolineare che si tratta di una decisione che rientra all'interno di “una strategia difensiva” proprio perchè è stato “scelto di non prendere scorciatoie, ma di dimostrare in dibattimento quello che sono le spiegazioni alternative del nostro assistito”.
Gli avvocati sottolineano di essere convinti dell'innocenza di Bossetti “pur in presenza di un quadro probatorio che sembra portare la sua firma”. Uscendo dalla Procura, i legali non hanno però voluto scendere nei dettagli riguardanti un'eventuale richiesta di ripetere l'esame del Dna, mentre hanno detto che valuteranno “ogni possibilità” perché “riteniamo che le prove debbano essere raccolte in contraddittorio”. Si riservano dunque di nominare altri consulenti in caso di necessità.