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ALGERI : Un’azzardo immobiliare con assistenza religiosa.

Algeri ( Algeria ) Domani, sabato 21 Giugno, ad una settimana circa dall’inizio del Ramadan – previsto quest’anno per il 28 Giugno – nei sobborghi di Algeri verranno distrutte abitazioni di fortuna esistenti da oltre dieci anni ed abitate da circa 25.000 persone. Persone che dovrebbero iniziare ad alloggiare in nuove abitazioni realizzate dal Governo. Sabato scorso, a Boumerdes è già stata effettuata un’operazione del genere, un micro-esperimento, distruggendo circa sessanta abitazioni minimali – delle vere e proprie capanne – situate nella città di Al Karma. Queste demolizioni sono state eseguite con la presenza degli agenti di polizia al fine di evitare scontri con gli abitanti delle misere baracche in uso da oltre dieci anni.
L’operazione di trasferimento di domani sarà molto piu’ complessa ed, al fine ridurre il rischio di incidenti, sono stati coinvolti i vari Imam delle moschee della zona che, nei loro sermoni di oggi, venerdi’ 20, hanno cercato di ridurre i timori sollevati da questa operazione. Un vero e proprio azzardo .. immobiliare. Il problema della crisi degli alloggi in Algeria è, quantomeno, paradossale. L’Algeria ha ampi spazi, buone infrastrutture ed una riserva monetaria notevole. Ha infatti un debito estero inferiore al 2% del PIL ed una riserva valutaria stimata in 200 miliardi di dollari con una capacità di pagare le importazioni previste per i prossimo tre anni. Un tempo veramente significativo: basti pensare che il vicino Marocco ha riserve valutarie per soli tre mesi. Un’altra incresciosa situazione è la mancanza di capacità di far fronte alle sue necessità. L’Algeria importa il 60% del cibo che consuma, in particolare cereali, latticini, olio, zucchero, etc. Una situazione alimentare disastrosa nonostante le enormi ricchezze e le enormi potenzialità future. Insomma il risultato di una politica disastrosamente negativa per lo sviluppo interno ma premiante per i grandi importatori che, alla fin fine, detengono le redini dell’intera economia del paese. Una gestione che domani, 21 Giugno, vedrà alla prova la capacità di trasferire 25.000 persone da un alloggio ad un altro che poi, pare, per molti, non esistente. Giorgio Comerio www.giorgiocomerio.com

 

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