Roma – E' episodio noto nella storia dell'arte quel litigio andato a male con l'amico e collega Gauguin e il conseguente gesto di autolesionismo, e ora l'orecchio mutilato di Vincent Van Gogh torna a far parlare di sè.
L'artista Diemut Strabe infatti ha ricostruito un clone del celebre orecchio utilizzando cellule prelevate da Liewe, pro-pronipote del noto pittore.
Esposto presso il Centro per le arti e i media di Karlsruhe, in Germania, il lobo è stato ricreato utilizzando la tecnica della stampa in 3 dimensioni.
“Essenzialmente uso la scienza come un tipo di pennello, come Vincent usava la vernice”, spiega Strabe.