Tunisi (Tunisia). Visti i risultati disastrosamente negativi rispetto alle decantate aspettative, giustamente, sono state necessarie delle scatolone di pillole contro il “mal di pancia”. Poi, dal satellite al nord africa, a tutta birra, trasmissioni del caso, dotte analisi, considerazioni socio politiche. Troppa ghiotta la vicenda.. Nonostante che l’assenteismo da record dovrebbe far pensare che, ora più che mai, l’Europa è troppo lontana dai problemi di tutti i giorni, dalla spesa al mercato rionale, dalla retta scolastica. Certamente non tutti quelli che sono andati in piazza erano li’ per il movimento politico. Probabilmente erano sotto il palco per godersi uno spettacolino di politica, di denuncia si’ è vero, ma fra il serio ed il faceto, per farsi due risate ma senza impegno. Insomma lo spettacolo ha avuto la sua parte di successo dal palco ma non nelle urne. Certamente a che vuole la tranquillità e la stabilità andare a proporre altre immediate nuove elezioni, un nuovo Presidente, l’apertura dei processi mediatici ( che poi comunque tutti fanno da sempre ) non è poi molto rassicurante. Insomma il popolo dei pensionati, degli over 50, degli “anta” si è divertito in piazza ma non ha voluto rischiare nelle urne. E poi manca un Miglio. Bossi ha avuto una grande spalla, il prof. Miglio che rappresentava il lato tranquillizzante e culturale della Lega Nord. E la strana coppia Bossi- Miglio è stata comunque vincente. Grillo si è bruciato un Rodotà che poteva rappresentare il suo primo Miglio. Ora se ne deve trovare un altro. Grillo ha si’ dimostrato che si puo’ far politica senza attingere, a piene mani, nelle tasche di tutti i cittadini sempre più indignati dagli stipendi stratosferici, dalle liquidazioni astrali, dai rimborsi spese di mutandine e di spaghetti al caviale. Ma dovrà camminare ancora, verso il suo primo Gianfranco Miglio. Giorgio Comerio www.giorgiocomerio.com