Crema (Cremona) – Sembra essere l'ennesimo caso di malasanità quanto accaduto ieri all'ospedale di Crema, in provincia di Cremona, dove una bambina di anno di Romano di Lombardia, Adelaide, è morta in ospedale dove doveva sottoporsi a una gastroscopia per scoprire se fosse celiaca o soffrisse di altri problemi gastici, è lo stesso dei genitori. Apparentemente, però, dietro a un dramma così grave non sembrano esserci ragioni visto che la bimba non mostrava gravi malesseri e l'esame a cui doveva essere sottoposta è di routine praticamente per tutti, anche se questo certamente non fa che rendere ancora più terribile il dolore che si trovano ad affrontare i genitori della piccola. 
Ad Adelaide, infatti, è stato iniettato l'anestetico necessario e subito dopo è andata in fibrillazione ventricolare fino ad arrivare all'arresto cardiaco che le è stato poi fatale nonostante l'intervento dei medici che hanno cercato fino all'ultimo di salvarla. Una spiegazione a quanto accaduto ancora non c'è visto che praticare l'anestesia totale prima di una gastroscopie in bambni piccoli come lei (Adelaide aveva spento la prima candelina lo scorso 23 aprile) è normale per permettere di effettuare in tranquillità l'esame che dovrebbe durare circa mezz'ora in modo tale da consentire che il paziente si svegli poi in modo graduale, ma in questo caso l'imprevisto ha sconvoto ogni piano. Già oggi sarà così eseguita l'autopsia su ordine della magistratura per chiarire meglio le cause della morte: le ipotesi più attendibili per ora fanno pensare a una possibile intolleranza al farmaco anestetico, anche se la piccola era stata sottoposta a tutti i test preliminari di routine.