Parigi – “Non ci ho creduto, non ci credo e so che non è vero”. Così Anne Sinclair, la ex moglie di Dominique Strauss-Kahn, durante la prima intervista rilasciata in tv a 3 anni dallo scandalo planetario che vide coinvolto suo marito, risponde a proposito dell'accusa di stupro ai danni di una cameriera dell'albergo.
E' andata in onda ieri sera sulla rete pubblica France 2 l'intervista esclusiva alla celebre giornalista che 20 anni fa conduceva 'Sept sur sept', il talk-show più seguito della storia della televisione transalpina, e dal 2012 è alla direzione dell'Huffington Post francese. Un'intervista durante la quale la Sinclair ha dichiarato di non aver mai dato peso alle “voci” che circolavano sulle abitudini sessuali dell'ex consorte.
“Che mi crediate o no, io non sapevo delle avventure di mio marito – ha spiegato Anne – Quando sposai Dominique sapevo che era uno 'charmeur', un seduttore. Questo lo sapevo”.
Ed anche se ha ammesso di essere stata al corrente delle “voci” che circolavano su Strauss-Kahn e le sue debolezze sessuali, ha puntualizzato che “le voci sono fatte apposta per distruggere, per uccidere, per rovinare, per questo le ignorai. Quando avevo dei dubbi andavo a chiedergli se le cose erano vere oppure no. Sapeva smentire e rassicurarmi”.
Sulla vicenda del Sofitel di New York, esplosa il 14 maggio 2011, quando Strauss-Kahn, alla testa del Fondo monetario internazionale, il Fmi, e preferito all'Eliseo nelle elezioni presidenziali, fu arrestato davanti ai flash dei fotografi e accusato di stupro ai danni di una cameriera dell'albergo, Nafissatou Diallo, la Sinclair conferma sicura: “Non ci ho creduto, non ci credo e so che non è vero”.