Bor (Sud Sudan) – Tragico bilancio nell’attacco di ieri contro la base Onu di Bor, in Sud Sudan. Sono almeno 58 i morti e più di cento i feriti nel campo che ospitava migliaia di profughi civili. “Quarantotto corpi, tra cui bambini, donne e uomini, sono stati recuperati dall'interno della base. I corpi di 10 aggressori sono stati rinvenuti all'esterno – ha detto il rappresentante dell'Onu Toby Lanzer – Il totale delle vittime è 58. Potrebbe aumentare dal momento che oltre 100 persone sono state ferite, alcune molto gravemente”.

L’attacco da parte di “civili armati” è stato tremendo. Secondo le prime ricostruzioni, un gruppo di uomini si sarebbe diretto alla base Onu col pretesto di consegnare una petizione alle Nazioni Unite, facendo invece irruzione nella struttura. “Li ho visti arrivare, armati. Hanno iniziato a sparare in mezzo alla gente che aspettava: donne, bambini, anziani inermi. Non abbiamo potuto far altro che correre, ma non tutti si sono salvati – racconta Gabriel Hilaire, project manager di Intersos, che si trovava a Bor per assistere la popolazione sfollata che vive nel campo.