Roma – Storica ammissione da parte di Google. I vertici di Mountain View hanno infatti pubblicamente 'confessato' di sottoporre ad analisi e scansione i contenuti all'interno di Gmail. Questo ufficialmemente per inviare pubblicità mirata ad ogni utente.
Da Big G infatti hanno aggiornato la privacy e i termini d'uso dei propri servizi, confermando così quello che negli Stati Uniti era un problema già da diverso tempo.
“Sistemi automatizzati – spiegano da Google – analizzano i contenuti degli utenti (comprese le mail) per fornire servizi sempre più mirati come risultati di ricerca personalizzati, pubblicità su misura e rilevazione di malware e spam. Questa analisi è condotta quando il contenuto è inviato, ricevuto e conservato“.