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Grillo: “Renzi è un 'pagliaccetto'. Berlusconi, una fine miserabile”

Roma – La partecipazione a una conferenza stampa in cui si presenta una proposta per l’abolizione di Equitalia offre al leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo il destro per nuovi attacchi ai suoi abituali bersagli politici. Per Grillo il premier Matteo Renzi è un “pagliaccetto” che pretende di fare “tutto entro il 25 maggio”.  “Il candidato contro Renzi non sono io: candidati contro Renzi sono la democrazia, l’onestà, l’intelligenza. È un ragazzotto messo lì dai poteri forti”. Il leader del Movimento 5 Stelle non ci sta a vestire i panni del “razzista, antisemita, truffatore, omofobo. Sono uscito sui giornali tedeschi come il leader del M5S, ma l’hanno tradotto ‘fuhrer’”. A Grillo non dispiace invece essere bollato come populista, anzi: “È il complimento più bello che mi è stato fatto. Il populismo è oggi l’espressione più alta della politica”. Poi seguono altri attacchi a importanti cariche dello Stato. La presidente della Camera Laura Boldrini è una “dilettante allo sbaraglio” sempre pronta a espellere i deputati pentastellati, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha il torto di avere “ricevuto un condannato”, Silvio Berlusconi, che con l’affidamento ai servizi sociali per la condanna nel processo Mediaset “ha fatto un affare, lo consiglio a tutti”.  Silvio Berlusconi “fa mezz’ora di servizi sociali a settimana”. Marcello Dell’Utri “sapete bene che non tornerà mai, può essere pericoloso per lui. Ha traghettato la mafia attraverso Publitalia con riciclaggio di denaro, è stato condannato: una fine miserabile scappare, non sono neanche uomini”.
“Una fine ignobile, neanche da uomini: io avrei fatto un discorso, sarei andato in galera, mi sarei fatto arrestare. Questi fuggono, cambiano le leggi. Si vedono di notte con Renzi perchè io modifico il 416 ter e tu mi dai l’appoggio per le riforme, finte”.

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