Milano – I grassi saturi sono nemici delle donne non solo perché provocano un aumento di peso, ma soprattutto perché aumentano il rischio di contrarre un tumore al seno. A dirlo uno studio condotto da ricercatori dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

La ricerca rivela che chi consuma elevate quantità di grassi saturi ha un rischio di sviluppare un tumore al seno superiore del 14%, ma considerando i sottotipi tumorali, questo aumenta del 28% e del 29% nelle donne che sviluppano tumori della mammella rispettivamente con recettori positivi per gli estrogeni (ER+) e per il progesterone (PR+) e con recettori negativi per il fattore di crescita dell'epidermide (HER2-).
Per arrivare a queste conclusioni, lo studio ha preso in considerazione più di 10mila donne che hanno sviluppato il tumore al seno tra le oltre 300.000 volontarie provenienti da 10 Paesi europei partecipanti al progetto europeo EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition. Le pazienti sono state osservate per più di 11 anni.

Il suggerimento che i medici danno è semplice: ridurre il consumo di grassi saturi che provengono in gran parte da carni e latticini. In una dieta equilibrata i grassi saturi non devono andare oltre il 10% delle calorie giornaliere.