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Clinica Santa Rita, Brega Massone condannato all'ergastolo

Milano – E' arrivata nella serata di ieri la sentenza ai danni del professor Pier Paolo Brega Massone, primario alla clinica Santa Rita di Milano, soprannominata suo malgrado 'cinica degli orrori', che è stato condannato all'ergastolo per omicidio volontario perchè ritenuto responsabile della morte di ben quattro pazienti. Sulla coscienza di Brega Massone ci sono quindi quattro persone, due uomini e due donne, finiti sul tavolo operatorio semplicemente per un profitto personale del medico e della clinica e non per una loro reale esigenza di salute al punto tale che gli interventi venivano realizzati ai danni di anziani e malati terminalicon la chiaa consapevolezza che in questo modo c'era il rischio di ucciderli. 
A rendere ancora più pesante la condanna c'è il fatto che appena dieci minuti dopo il pronunciamento sono stati gli uomini della Guardia di Finanza, la stessa che aveva fatto venire alla luce gli orrori della clinica, ovvero che si operava a cottimo per fare budget, a condurre immediatamente il medico immediatamente nel carcere d Bollate. Una scelta di questo tipo è stata fatta così proprio perchè secondo gli inquirenti c'era un reale pericolo di fuga per il medico che era in possesso dei soldi necessari per evitare la condanna.
La Corte d'Assise ha inotre comminato al medico l'isolamento diurno per 3 anni (contro la richiesta dei pm di 2 anni e mezzo. Per l'aiuto di Brega Masone, Pietro Fabio Presicci, condanna invece a 30 anni rispetto all'ergastolo che era stto chiesto dall'accusa grazie al riconoscimento delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, mentre durissima è la pena comminata al secondo aiuto del primario, Marco Pansera (un solo omicidio contestato), cui vanno 26 anni di pena, contro i 18 richiesti dalla Procura, che aveva considerato invece prevalenti le attenuanti. Pene minori, di un anno e sei mesi a testa, vanno poi  a due anestesisti accusati di omicidio colposo; 2 anni e 3 mesi all’ortopedico e responsabile del reparto di Riabilitazione post operatoria, Renato Scarponi; un anno e 2 mesi per favoreggiamento e falso all’infermiera di Brega Massone, Enza La Corte.
Cade l’aggravante della crudeltà, ma è un obbligo, già fissato nel precedente processo dalla Cassazione. Oltre alle condanne, che comunque non potranno attenuare il dolore per la perdita di una persona cara, in arrivo anche i risarcimenti in forma di provvisionale ui parenti dei pazienti morti (fino a 100 mila euro) e sulle vittime di lesioni (fino a 50 mila).

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