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Roma – Sanità del Lazio. Sprechi tagliati per 57 milioni

Roma – La spending review ha portato, nel 2013, ad una rinegoziazione dei contratti relativi alla fornitura di beni e servizi che ha permesso alla Regione Lazio di tagliare sprechi per oltre 57 milioni di euro. A fare il conto è il presidente Nicola Zingaretti, che dice: “E' solo l’inizio di un percorso lungo e virtuoso, che vede come obiettivo finale quello di mutare completamente il volto della sanità laziale, per la quale sono stati rinegoziati contratti di pulizia, mensa e lavanderia, ma anche quelle di manutenzione apparecchiature sanitarie, canoni di noleggio, riparazione automezzi, manutenzione sistemi informatici, consulenze, canoni leasing, lavoro interinale, smaltimento rifiuti sanitari”. I dati diffusi dalla Regione parlano di 140 voci di spesa, in cui il maggiore risparmio (quasi il 50% del totale) è stato dato dagli appalti di pulizia, con un risparmio di 8 milioni. Altri 7 milioni sono stati prodotti dalla ricontrattazione dei servizi di lavanderia, altri 4,5 sono arrivati dai servizi mensa e più di 5 dai contratti di fornitura di servizi non sanitari da privato. Ulteriori risparmi sono arrivati dai materiali di guardaroba (69mila euro), dai contratti d’acquisto di reagenti (135mila euro), poi si è risparmiato sull'acquisto di protesi (371mila euro), sui servizi di trasporto sanitario da privato (altri 370), sull’acquisto di pellicole radiografiche (346mila), sulla riparazione degli automezzi di servizio (375mila). Un importante risparmio, circa 2 milioni di euro, arrivano dal risparmio sullo smaltimento dei rifiuti sanitari, ed oltre 1milione e 100mila euro dalla riparazione e manutenzione delle attrezzature sanitarie, scientifiche e altri macchinari. Altri quasi 400mila euro sono derivati dalla rinegoziazione di contratti per la fornitura di dispositivi medici monouso. Gli ospedali che maggiormente hanno tagliato sono stati l'Umberto I, con 8 milioni di euro, poi la Asl Roma E con 7 milioni e 579mila euro, la Roma C con 5 milioni. Oltre 3 milioni nelle aziende S.Andrea, Ifo, S.Filippo, S.Giovanni, Asl Viterbo e Castelli. La Asl Roma B ha superato di poco i 2 milioni, mentre la Roma A, D (Ostia), F (Civitavecchia), G (Tivoli) Rieti e Frosinone hanno superato il milione. La Asl di Latina, si è fermata a 836mila euro di risparmi. L'Ares 118, azienda speciale per l’emergenza sanitaria, e lo Spallanzani hanno tagliato costi per 442mila euro.

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