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Marocco: Il sistema giudiziario militare non piu’ applicabile ai civili.

Rabat ( Marocco ) Venerdi’ 14,a Rabat, il Re Mohammed VI ha presieduto il consiglio dei ministri durante il quale è stato approvato il disegno di legge relativo alla riforma del codice militare . Questo progetto porta dei profondi cambiamenti e modernizza la giustizia militare e le attribuzioni del suo tribunale speciale. Con l’adozione delle nuove normative sono esclusi i civili dalle competenze dei tribunali militari. Inoltre il tribunale militare non sarà più competente per i reati comuni quando commessi dagli stessi militari. La riforma mira ad armonizzare la legislazione nazionale sulla giustizia militare sia con le disposizioni della Costituzione Marocchina sia con i principi internazionali sia con le raccomandazioni del NHRC. ( Consiglio Nazionale per i Diritti Umani ). Questa prima riforma viene attuata nel quadro più generale della riforma complessiva del sistema giudiziario, riforma preannunciata dal re Mohammed VI nel suo discorso del maggio 2012. Il consiglio, presieduto da Driss El Yazami , aveva richiesto la riformulazione degli articoli 3 e 4 del Codice di Giustizia Militare. Inoltre il CNDH aveva raccomandato di per permettere alle persone che hanno subito un’ingiusta condanna da una sentenza del Tribunale Militare, oppure una ingiusta detenzione preventiva, di richiedere i danni civili. Cio’ viene richiesto anche a seguito del noto processo a Gdim Izik . Il 17 febbraio 25 saharawi erano stati condannati da un tribunale militare di Rabat a pene detentive “pesanti”, pene che comprese fra i due anni di reclusione all'ergastolo per l'omicidio di 11 membri delle forze di sicurezza, omicidi avvenuti durante gli ultimi mesi dell’anno 2010. Le procedure processuali e l’impianto generale di applicazione delle Leggi era stato denunciato da un certo numero di ONG nazionali e internazionali , come anche l’associazione marocchina dei diritti umani ( AMDH ) e l’ Humans Rights Watch ( HRW ) come non essere conforme alle normative internazionali relative alla detenzione preventiva, al giusto processo ed al diritto alla difesa. Il Segretario Generale della Federazione Internazionale dei Diritti Umani , Amina Bouayach , si è dichiarata soddisfatta di questo primo passo ed ha aggiunto che presenterà le sue osservazioni dopo aver analizzato il nuovo testo.
Anche Mr. Driss El Yazami , presidente della CNDH , ha accolto con favore l'adozione del disegno di legge che modernizza il codice militare marocchino. Giorgio Comerio www.giorgiocomerio.com

 

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