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TUNISIA – Inizio lavori del nuovo “porto finanziario” del nord Africa – GFH-

Tunisi ( Tunisia ) La società di investimento immobiliare Gulf Financial House nel pomeriggio di lunedì 10 Marzo ha tenuto una conferenza nell’occasione della firma del contratto per il rilancio del progetto relativo al Porto finanziario di Tunisi. Il progetto prevede la realizzazione del maggior centro finanziario off-shore del Nord Africa . Alla cerimonia erano presenti il Ministro delle infrastrutture, Mr. Hedi Larbi , il Presidente Esecutivo di GFH per il Nord Africa, Mr. Lotfi Ezzar e Mr. Hichem Rayes, Presidente Esecutivo del Bahrain Financial Group . Il progetto prevede un investimento di circa $ 3 miliardi in una decina di anni e si propone di realizzare il primo centro finanziario per gli istituti bancari totalmente offshore ed operativo nel Nord Africa. Il progetto del Financial Harbour prevede diverse aree commerciali, residenziali e ricreative, un grande porto turistico e campi da golf. Mr. Hichem Rayes ha confermato che il progetto è sempre stato operativo anche se vi è stato un periodo di circa tre anni di sospensione dei lavori edili veri e propri. In particolare il team della GFH ha proseguito nell’attività, essenzialmente burocratica, volta all'ottenimento dei permessi e dei documenti ufficiali a garanzia dell’investimento di GFH e dei successivi investitori e fruitori. Mr. Hichem Rayes ha confermato che il progetto si basa su diverse fasi, e che il successo complessivo finale dipenderà dal conseguimento degli obbiettivi parziali che si andranno a mettere in opera nel periodo di realizzazione. Il presidente esecutivo di GFH ha anche sottolineato che il Bahrain è uno dei primi paesi del Golfo presente in Tunisia con importanti investimenti, fra i quali proprio il nuovo Porto Finanziario. Mr. Lotfi Ezzar ha confermato che la prima tappa di lavori, dalla durata di cinque anni, inizieranno il 15 Marzo. Nei primi dodici mesi saranno realizzate quelle infrastrutture, attualmente inesistente nella regione Raoued ove verrà realizzato il Porto Finanziario, infrastrutture assolutamente necessarie per l’avviamento dei lavori; sempre auspicando che non nascano nuovi intoppi amministrativi oppure burocratici. Il progetto del Porto finanziario si sviluppa su una superficie di 523 ettari, su un terreno di natura argillosa, in riva al mare, terreno di nessun valore agricolo e che dovrà essere sopraelevato in quanto facilmente allagabile. I terreni furono acquistati anni addietro al prezzo di un dinaro simbolico proprio per il loro valore del tutto irrisorio. Giorgio Comerio. www.giorgiocomerio.com

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