Rabat (Marocco) – Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite la produzione media di cannabis, negli ultimi 13 anni, è stata di circa 38.000 tonnellate annue. Un valore estremamente elevato, simile a quello dell’Afghanistan, fra i maggiori al mondo ed, in Marocco, senz’altro il più elevato di tutta Africa. La coltivazione della cannabis è recentemente aumentata in quasi tutte la Nazioni africane. La relazione indica sia un notevole aumento del traffico di oppiacei ( farmaci derivati ​​dall'oppio ), sia l’aumento dell’abuso stesso di oppiacei, della cannabis, degli stimolanti, delle anfetamine e della cocaina. Sia il traffico che l’utilizzo della cocaina si sta diffondendo rapidamente sia in Nord Africa che in Africa orientale ormai una vasta area di smercio. Le attività di sequestro di eroina è aumentata di circa dieci volte in tutta l’Africa Orientale – dal 2009 al 2013 – il che suggerisce l’ipotesi che l’Africa sia ormai diventato un vero centro di snodo per il traffico di stupefacenti, un vero ponte verso l’Europa. Anche l’utilizzo e l’abuso di cannabis e cocaina in Africa è aumentato in modo considerevole. Per cio’ che riguarda il tasso di dipendenza in Africa esso è orami quasi il doppio della media globale. In particolare l’abuso di cocaina sia in Africa occidentale che in quella centrale é ben al di sopra della media mondiale. La media dei tossico dipendenti trattati dalle strutture sanitarie nazionali è di un tossico dipendente su 18, una media di trattamento terapeutico estremamente bassa. Il costo dei trattamenti e delle incarcerazioni è invece elevato per le fragili economie africane. Giorgio Comerio. www.giorgiocomerio.com