Milano – L'incontro che si è tenuto ieri a Milano alla presenza di quattro ministri dei neo governo Renzi, del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del presidente della Lombardia Roberto Maroni per cercare di fare il punto della situazione sull'organizzazione di un evento importante come Expo sembra avere avuto risvolti positivi visto che sarà fondamentale non trascurare un aspetto come le risorse messe a disposizione dal governo di cui si è fatto portavoce proprio il leghista. Il riscontro, come ha chiarito il Governatore, sembra essere stato quindi positivo: “Ho voluto fare il punto della situazione su Expo 2015 con il nuovo Governo, che ha dei segnali di continuità con il precedente, come la conferma a ministro per le Infrastrutture di Maurizio Lupi o la conferma della delega su Expo a Maurizio Martina, ma ha anche dei ministri nuovi – ha detto Maroni intervenendo ieri pomeriggio alla tavola rotonda organizzata nella sede del Corriere della Sera
sul tema di Expo 2015 dal titolo: 'Milano città dell'Expo, com'è e come sarà' – Ho voluto fare il punto perchè il nuovo Governo sia informato di tutti i problemi presenti sul tappeto. Ho fatto un'analisi dettagliata delle singole voci e dei costi e ho voluto mettere nero su bianco quali sono le cose che servono, per garantire che Expo 2015 si faccia e ho avuto la soddisfazione di ricevere una risposta positiva dal Governo”. 
Anche in questa occasione Maroni ci ha tenuto a ribadire la necessità i rispettare i tempi previsti per le opere da realizzare: “Manca poco più di un anno a Expo 2015 e, man mano che passa il tempo, Expo, che è un'opportunità, diventa una sfida, perchè qui non possiamo derogare la scadenza del 30 aprile 2015. E perchè sia pronto tutto per questa data devono essere stanziate le risorse. Ho dunque chiesto al Governo di fare le cose che si è impegnato a fare dandoci tempi certi. E ho ricevuto una risposta positiva. Addirittura il ministro Lupi ha detto che da lunedì prossimo insedierà qui a Milano un ufficio del suo Ministero, per cui avremo sotto controllo la burocrazia  romana e la mia esperienza di burocrazia
romana mi insegna che, quando stai col fiato sul collo, poi le cose si fanno. Sono ottimista, certo  certo di problemi e criticità ne abbiamo, non sono per le risorse economiche, ma anche per la burocrazia o per le reazioni a volte contrarie o negative che arrivano dal territorio. Ma, se il Governo darà una risposta
positiva su tutte le opere che servono per garantire Expo, se queste risposte verranno date nei tempi previsti, io sono moderatamente ottimista sul fatto che ce la faremo a realizzare tutto e sono ottimista perchè  rispetto a un anno fa, c'è stato un cambio di metodo e si è instaurata una leale collaborazione tra tutte le Istituzioni coinvolte: ora c'è un commissario unico, che ha la responsabilità delle opere e tutti gli altri che lavorano di squadra”.