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Milano – Alfredo Famoso è morto: arrestato l'aggressore del taxista

Milano – Il presunto aggressore di Alfredo Famoso, il tassista di 68 anni aggredito ieri in via Morgagni, a Milano, nel corso di una lite scoppiata per motivi di viabilità, sarebbe appena stato accompagnato in Questura. Gli agenti lo hanno prelevato nel sua appartamento nel capoluogo lombardo alcuni minuti fa.
L'uomo, dopo l'aggressione, si era allontanato facendo perdere le proprie tracce, ma la Polizia era convinta da stamani che avrebbe potuto presentarsi spontaneamente alle forze dell'ordine.
Intanto la vittima si trova da ieri sera ricoverata all'ospedale in gravissime, anche se questa mattina Federico Famoso, il figlio del taxista, ha pubblicato su Facebook un deammatico messaggio in cui annuncia che il padre, ormai, sarebbe tecnicamente morto.
“Colleghi, amici, mio papà è morto. È tenuto in vita da una macchina ma aspettano di toglierla – scrive il figlio di Alfredo Famoso – Scusate se ho scritto su Facebook, vi chiedo scusa ma sono distrutto dal dolore. Me l'hanno ucciso per una lite con un pedone, fate una preghiera per papà”.
In base ad una prima ricostruzione Alfredo Famoso è stato colpito da una pesante confezione di bottiglie, lanciata sembra da un pedone, ed ha sbattuto il volto per terra. E' stato trasportato all'ospedale Niguarda. Il 118 ha spiegato che la richiesta di soccorso è partita dopo le 20.30: il tassista è stato immediatamente intubato e trasportato in 'codice rosso' al nosocomio prima in Rianimazione e poi subito portato in camera operatoria per un intervento neurologico. Sempre secondo le prime notizie, alcuni testimoni hanno parlato di una violenta ma breve litigata fra il tassista e un pedone.
Quest'ultimo avrebbe scagliato un pacco di bottiglie o un altro oggetto pesante, che stava trasportando a mano o che ha preso da un'altra parte, forse la sua macchina verso la quale stava andando, verso il guidatore che è caduto battendo la testa su un'automobile o per terra.

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