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Il LUPO CATTIVO e l’Angelica Difesa

Tunisi (Tunisia) “Liberi Tutti “..Aiuto aiuto.. al lupo, al lupo. Il lupo cattivo è qui ! Ma si fà sempre tanto per dire.. Assassini, stupratori, mafiosi tutti in libertà. Alto è lo strepito, ma nessuno ha letto il testo di Legge definitivo. Anche perché il Senato non lo ha ancora confermato. E per amnistia & indulto non ci sono i numeri in parlamento . E quindi ? Nel frattempo mettiamo qualche puntino sulle “i”. Intanto ricordiamo che l’Italia, pluri condannata da Bruxelles, dopo anni ed anni di promesse, di carceri decenti ne ha messe in esercizio poche, ovvero pochine. E con celle superaffollate le condizioni degli ospiti sono quello del “torturato” con diritto a risarcimento milionario. E con aggiunto anche il diritto di “pentimento” e di raccontare qualsiasi storiella a qualsiasi magistrato pur di uscire dalla cella, dal regime di tortura e stare in un Motel “sotto protezione” e potersi farsi una doccia decente . Con i risarcimenti che il Ministero di Grazia e Giustizia dovrebbe poi pagare a Bruxelles si potrebbero realizzare strutture nuove e sistemare quelle maggiormente ammalorate. Ma da sempre, senza comunque il becco di un quattrino, l’unica soluzione che ha l’Italia è quella di sfoltire le celle. Normalmente liberando i detenuti di “buona condotta” ed a “fine pena”, e non socialmente pericolosi. Ma, e poi, quanti sono i detenuti “in attesa di giudizio” ? Come gli stranieri in attesa di identificazione ingabbiati fino a diciotto mesi in strutture di indegna accoglienza ? Due realtà che non ci vengono dette ad ogni telegiornale. Non sono come l’infinitesima percentuale di una probabile e magari falsa ripresa economica che ce la raccontano due volte al giorno.. Già “svuotando le celle” da chi è in “attesa di giudizio” oppure in “attesa di identificazione” si iniziano a sistemare le cose, e si sistemerebbe pure civilmente. Ma perché mai sono in molti “in attesa” del magistrato ? Dov’è il magistrato ? Ed il suo vice ? Ed il vice del vice ? Perché queste attese in galera sono piu’ lunghe di quelle di una radiografia all’ospedale? Forse perché non bastano mai gli organici ? Oppure perché i magistrati sono un pochettino lenti nello sbrigare le pratiche, nonostante computer, internet e face-book dove pero’ ritrovi i loro profili forse in attesa di una possibile futura carriera politica ? Ma non è che ci siano dei “concorsi di colpa” per ingiusta e prolungata detenzione fra lo staff dei tribunali ? Strepita qualcuno: adesso gli arrestati non andranno più in cella. Ma non sanno che quando uno viene arrestato finisce comunque sempre in una cella? Della caserma dei carabinieri, della questura, del tribunale, del carcere e di quant'altro abbia una porta robusta e due sbarre alle finestre.- Un'arrestato non lo alloggiano mai in albergo, al residence oppure nell'agriturismo dell'amico. In certi paesi piu' rozzi magari finisce in qualche casermetta dell'esercito. Sito poco gradevole. Il problema é che i PM arrestano facilmente e spesso senza un vero giustificato motivo. Poi, con calma, quando uno é ingabbiato, cercano prove e riscontri. In generale con la visibilità sui giornali locali, in TV, alla radio, giusto per cercare eventuali testimoni. A loro favore. E se possono l’indagato lo tengono recluso il più possibile. Per il tempo di nuove perquisizioni, di nuovi accertamenti tecnici, di nuove acquisizioni di prove. Tanto la permanenza in galera del “presunto colpevole” è a carico dello Stato. E la disponibilità ad incontri ed interrogatori è assai facile e senza difficoltà, quasi illimitata. Insomma, è sempre reperibile. Se poi l'ingabbiato é appena appena famoso la conferenza stampa é un'obbligo, l'arresto in diretta TV una necessità. Tortora insegna. Conferenza stampa che poi è magari corredata dalla solita fuga di notizie, di fotografie, di trascrizioni delle conversazioni telefoniche ed ambientali e di quant'altro serve a puntellare l'accusa. Non trovate mai “fughe di notizie” a favore dell’imputato, a favore della difesa. Bizzarra cosa questa parzialità delle fotocopie in fuga. Fuggono sempre nella stessa direzione. E poiché sono spesso piuttosto lenti oppure se ne vanno in vacanza in mar rosso ( 1996- Bolzano, Tarfusser e l'assassino seriale Luca Nobile ) oppure magari in vacanza per le feste, non gliene frega nulla di quello che lasciano in gabbia. Tanto è solo per pochi giorni. Poi, se esce perché il fatto non costituisce reato o per quant'altro di sbagliato, ormai é comunque un rovinato. Un rovinato con nome e cognome sulla stampa, sui blog, sul web, un rovinato per la vita e basta. Il “Bomber veneto” insegna: quando le prove non ci sono si possono magari fabbricare. E quanti sono stati quelli rovinati con poi una bella “nessuna scusa” ? In attesa di risarcimento ? Una montagna. Da fare un memoriale con stele “all’arrestato ignoto”. In realtà sarebbe ora che in galera uno ci “possa” finire, in attesa di giudizio, per poche ore o qualche giorno al massimo. Braccialetti elettronici, cauzioni e quant'altro sono mezzi disponibili da tempo in molte nazioni civilizzate. Anche in Europa. Basta copiare. E le trionfalistiche interviste, conferenze stampa, apparizioni in video sarebbe opportuno che avvenissero dopo la pubblicazione del dispositivo della sentenza, magari anche di primo grado, ma non certo all’arresto. E impariamo qualche cosa anche dall’India.. Con i maro' agli arresti nei locali dell'Ambasciata Italiana. E’ vero , da due anni aspettano di conoscere l’accusa, ma quelli nei centri di accoglienza sono ingabbiati da quasi due anni e non pare abbiano sparato proprio a nessuno. Non mi pare che ci siano indiani , oppure pakistani, od anche senegalesi, oppure cinesi, in attesa di giudizio, o di identificazione, o di un capo d’accusa, agli arresti domiciliari nei locali della loro ambasciata a Roma. Oppure ospiti del loro consolato di Milano. Quindi una procedura che riduca l'avventatezza dei “manettari” é solo un passo in avanti verso una civiltà giuridica più evoluta. A prescindere di chi possa salvare a prescindere a chi possa essere utile. Berlusconi compreso. Tanto per sfoltire prigioni e liberare prigionieri in attesa di giudizio, di identificazione, di un permesso, di un semplice timbro . Perché anche quel Diavolo del lupo cattivo ha il diritto ad una angelica difesa. www.giorgiocomerio.com

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