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Sparatoria in Brianza, ora si cerca il complice

Cogliate (Monza e Brianza) – La sparatoria di sabato mattina presso presso l'ufficio postale di Cogliate, in Brianza, in cui è rimasto ferito un carabiniere intervenuto per riportare la calma e uno dei rapinatori, ha provocato non poche polemiche soprattutto perchè ancora una volta un agente che stava svolgendo il proprio lavoro avrebbe potuto riportare conseguenze ben peggiori. Il complice dl malvivente che è rimasto ferito, però, è riuscito a fuggire ed è per questo che ormai da due giorni i carabinieri della compagnia di Desio che si stanno occupando delle indagini stanno cercando di rintracciarlo. 
Gli agenti stanno cercando anche la macchina di proprietà che i rapinatori potrebbero avere lasciato in zona e che inizialmente avrebbe dovuto servire per proseguire la loro fuga: i carabinieri, infatti, non escludono di poter trovare all'interno dell'abitacol alcuni oggetti utili alle indagini come documenti e cellulari.
Per ora chi si sta occupando di ricostruire i fatti e individuare i responsabili della rapina sta comunque operando con il massimo riserbo, anche se secondo alcune indiscrezioni il complice sarebbe un personaggio esperto in questo genere di atti criminali, con accento siciliano, come descritto dalla donna straniera che è stata bloccata e minacciata con la pistola, perché lo accompagnasse alla stazione di Ceriano Laghetto. Non si può escludere che da qui, non riuscendo a prendere subito un treno, possa essere scappato con modalità analoghe, con un’altra auto.
Le condizioni del rapinatore ferito, Fabrizio Bartelle, 58 anni, nato a Cavarzere (Venezia) ma residente in zona, continuano comunque a essere critiche: l'uomo, infatti, è stato sottoposto a un delicato intervento all'ospedale San Gerardo di Monza durato sei ore e per questo ora si trova in coma farmacologico e in prognosi riservata. Bartelle è comunque un personaggio ben cnosciuto alle forze dell'ordine visto che ha ale sue spalle una serie di atti criminali, tra cui un arresto nel 1988 per rapina e tentato omicidio, a Milano.
Sembra invece in fase di miglioramento il carabiniere ferito, Domenico Peta, un trentaseienne originario di Catanzaro in servizio presso la tenenza di Cesano Maderno e ricoverato all’ospedale di Desio: le indagini hanno accertato che il militare è stato ferito alla coscia sinistra con un colpo di pistola calibro 7,65, che non era quella presa allo stesso carabiniere, come sembrava da una prima sommaria ricostruzione di quei concitati e drammatici minuti.

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