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Le linee Internet algerine spiate dalla NSA

Algeri (Algeria) L'elenco dei paesi spiati dalla NSA nel quadro del programma Prism non è mai stato reso pubblico. Un nuovo documento fornito da Edward Snowden al quotidiano tedesco Spiegel informa che la rete dei computer algerini è sotto il “controllo ” della NSA già dal mese di febbraio 2013. Secondo i documenti forniti da Edward Snowden alla rivista Spiegel, i tecnici della US National Security Agency ( NSA ) hanno violato con successo, già nel mese di febbraio 2013, la rete di computer di sedici aziende, fra le quali l’operatore di telefonia mobile Orange. Orange è l’operatore che gestisce il cavo per la trasmissione dei dati che collega la Francia con il Nord Africa e l'Asia . Secondo questa fonte i tecnici dell' NSA avrebbero introdotto un virus nella rete, virus che consente l’accesso alle informazioni trasmesse sul cavo sottomarino SEA – ME – WE 4. Questo cavo, lungo 18 mila chilometri, parte da Marsiglia ed arriva ad Hannaba per poi continuare verso l’Asia. Collega la Francia al Medio Oriente ed è uno dei principali punti di accesso al World Wide Web per tutte le connessioni con l'Algeria. Con questa tecnologia la NSA è in grado di raccogliere grandi quantità di metadati , ovvero non il diretto contenuto di una conversazione o di una comunicazione , ma i suoi parametri principali come la data, il luogo, il nominativo degli utenti connessi etc. Tutte queste informazioni in realtà sono parametri in grado di fornire delle informazioni sulle “abitudini” degli utenti, abitudini di collegamento e consuetudini di ogni utente e frequenze dei contatti con altri utenti. Quali sono le conseguenze ? Un accesso al South East Asia -Middle West Europa 4 , significa aver accesso a più del 90 % del flusso web nazionale algerino. In questo modo i tecnici della NSA hanno facile accesso ai dati personali degli utenti ed anche dei dati di aziende e istituzioni algerine. Le misure di sicurezza più avanzate non possono proteggere un gran che dall’acquisizione illegale dei metadati. Dei circa 250 cavi sottomarini che attraversano il mondo, venti di questi arrivano sulle coste francesi e collegano l'Europa al resto della rete globale. Alcuni cavi sono particolarmente strategici come ACE – di proprietà di France Telecom – Orange e delle sue controllate e tra cui Alcatel Lucent ha , recentemente, vinto l’appalto per la posa di un nuovo cavo a fibre ottiche che collega Orano a Valencia, nella Spagna meridionale. Secondo il documento fornito da Edward Snowden e citato da Mediapart , dal 13 febbraio 2013 , i tecnici della NSA sono riusciti a raccogliere i sistemi informativi di gestione del cavo Underwater SEA – ME – WE. Pare la NSA abbia avuto intenzione di porre in essere altre attività similari sempre al fine di raccogliere maggiori informazioni dai sistemi di trasmissione dati via cavo. Tutto cio’ fa ipotizzare che il sistema di monitoraggio dei flussi di metadati sia ancora in essere. La rete Internet è di “libero accesso” per gli americani. La tecnica utilizzata è denominata “ Insert Quantum ” ed è già stata utilizzata dall'agenzia di informazione elettronica britannica, la GCHQ – Government Communications Headquarters – per infiltrarsi nei computer di Belgacom, nonché nei computer installati presso la sede della organizzazione dei paesi esportatori di petrolio. La tecnica consiste nel ri-orientare, assai discretamente, i dipendenti dell'azienda verso siti fasulli per poi installare dei file di spionaggio nei loro computer. Dal 1990, la stragrande maggioranza delle telecomunicazioni globali utilizza circa 250 cavi sottomarini che attraversano il globo in ogni senso. “In un mondo in cui ogni millisecondo conta, il ritorno ai satelliti è una perdita di tempo “, ha detto Benjamin Bayart, specialista delle telecomunicazioni e portavoce della Internet Service Provider intervistato da “Le Monde.” Tanto che il 99 % del traffico intercontinentale come telefonia ed Internet, ora fruisce dei cavi sottomarini, secondo Tim Stronge, vice presidente del centro di ricerca Telegeography. In linea di massima quindi i tecnici della NSA sono tutt’ora in grado di monitorare le attività di tutti e tre gli operatori di telefonia mobile in Algeria. Giorgio Comerio – www.giorgiocomerio.com

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