ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Libia – Mega contratto da 100 miliardi di dollari per AECOM

Tripoli (Libia) – Il gruppo Statunitense AECOM ha firmato un contratto da $ 209 milioni con il Ministero dell’edilizia pubblica per riprendere l’attività di realizzazione delle opere edili interrotte dagli eventi rivoluzionari. Il responsabile dell’ AECOM – James Thompson – ha confermato l’inizio dell’attività relativa ad opere per circa 209 milioni di dollari, opere che dovrebbero essere realizzate nei prossimi 24 mesi.
Il valore complessivo del progetto , che AECOM gestiva , era di circa 36 miliardi dollari. Con le nuove necessità ora si prevede di superare i 100 miliardi di dollari di valore globale delle opere di costruzione , ha detto Thompson. Questo accordo che si avvicina ai 100 miliardi di dollari farà di questo contratto uno dei maggiori mai posti in essere al mondo. AECOM è il principale “contractor” incaricato di realizzare un programma nazionale per la costruzione di nuovi alloggi, infrastrutture, servizi, etc, programma gestito dal Consiglio delle Infrastrutture (Hib). Il programma include centinaia di progetti di sviluppo e di realizzazione delle infrastrutture in Libia ed è destinato a soddisfare le esigenze abitative del paese . Nei mesi di Gennaio e di Febbraio 2014 dovrebbero essere completate le varie fasi burocratiche ancora necessarie per dare inizio ai lavori. Questo contratto sancisce la nascita di nuovi buoni rapporti fra la nuova Libia e gli USA, cosi’ come auspicato da Ali Sharif, il ministro competete per le opere relative al programma HIB. L’ambascitrice USA, Deborah Jones, ha confermato il grande interesse dell’amministrazione Obama nello sviluppo della nuova Libia ed il pieno supporto delle aziende statunitensi alla creazione di una libia moderna e sicura. Il primo importante intervento sarà attuato a Tajoura ove verranno realizzate strade, fognature, linee elettriche, abitazioni e quant’altro necessario a rinnovare la città, una delle piu’ distrutte nei primi mesi della rivoluzione. Giorgio Comerio www.giorgiocomerio.com

Facebook