Milano – Sono momenti fondamentali quelli che stiamo vivendo già da qualche giorno nella storia dell'Inter visto che è omai diventato ufficiale l'ingresso in società dell'indonesiano Erick Thohir dopo una trattativa durata diversi mesi, anche se almeno nella prima fase il presidente Moratti continuerà a essere presente pur non avendo ancora deciso se mantenere la carica da presidente dove avrebbe però meno poteri decisionali rispetto a quanto avvenuto fino ad ora. In serata si è così tenuta l'assemblea dei soci dove l'atmosfera era chiaramente differente rispetto agli incontri passati ed è per questo che sia all'inizio sia alla fine dell'incontro Moratti è stato accolto dai presenti con un applauso, ma toccante è stato anche il patron nerazzurro che ha voluto ringraziare tutti i giocatori e i collaboratori che ha avuto nel corso di questi diciotto anni di presidenza precisando anche che, se qualcuno ha commesso errori, tutto è avvenuto sotto la sua responsabilità.
L'assemblea è stata anche l'occasione per chiarire i prossimi passi: spetterà a Moratti, infatti, appianare i debiti (nel 2012 le perdite sono pari a 9,8 milioni di euro), mentre la prossima assemblea in cui verrà ufficializzata la cessione a Thohir è prevista il 12 o 15 di novembre con una riunione che avverrà di mattina per motivi di fuso orario in rispetto dei soci indonesiani.
Massimo Moratti, AngeloMario Moratti (detto Mao) e Rinaldo Ghelfi saranno invece incaricati di traghettare l'Inter e di rappresentare la “vecchia proprietà” (a cui resta il 30% delle quote) nel nuovo CdA – in scadenza al 30 giugno del 2013) che dovrà essere ampliato dall'inserimento dei consiglieri nominati da Thohir.