New York – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, dovrebbe presentare domani mattina al Consiglio di Sicurezza il rapporto degli esperti Onu sull'uso di armi chimiche in Siria. Lo rivelano fonti diplomatiche interne al Palazzo di Vetro. “Se la diplomazia fallisce, gli Stati Uniti e la comunità internazionale devono essere pronti ad agire” contro la Siria: lo afferma Barack Obama, ribadendo che gli Usa “manterranno le loro posizioni militari nella regione per mantenere la pressione sul regime di Assad”. Obama, accoglie con soddisfazione l'accordo sulla Siria raggiunto tra Usa e Russia, ma sottolinea come molto lavoro resti ancora da fare. “Se le discussioni sulla Siria produrranno un piano serio, sono pronto ad appoggiarlo”: lo afferma Barack Obama, per il quale ''non bastano le parole. Voglio vedere azioni concrete che dimostrino la serietà di Assad sulla rinuncia alle armi chimiche”.
Sedici ribelli jihadisti, la maggior parte stranieri, e 13 combattenti curdi sono morti ieri in scontri avvenuti tra le due fazioni nella provincia nord-orientale siriana di Al Hasaka, mentre si aggravano le violenze tra diversi gruppi armati che si oppongono al regime del presidente Bashar al Assad. Ne da' notizia l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). Da mesi diverse fazioni degli insorti si affrontano armi in pugno nelle regioni del nord sottratte alle forze lealiste e ieri lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), affiliato ad Al Qaida, ha dichiarato apertamente su alcuni siti jihadisti che combattera' contro l'Esercito siriano libero (Els), secondo quanto riferisce il quotidiano goverantivo Al Watan. Nella provincia di Aleppo, sempre ieri, miliziani dell'Isis hanno rapito lo sceicco Osama al Zayter Khatib, responsabile della moschea Al Iman nella cittadina di Al Bab, secondo quanto riferito da testimoni.