ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Il caso di Daniela Galli, i famigliari denunciano la struttura sanitaria

Livorno. Si è spenta due giorni fa, dopo essere stata quattro anni in stato di coma Daniela Galli, la fisioterapista vittima di un incidente avvenuto sulla variante Aurelia nella notte di Capodanno 2010. Oggi già appare la prima denuncia da parte dei famigliari, una denuncia contro la struttura in cui Daniela era stata ospitata, il centro per i coma vegetativi di Cecina: secondo loro, infatti, il decesso sarebbe da accreditare ad errori medici. Sempre secondo l'accusa, poi,i medici curanti non sarebbero riusciti a seguire adeguatamente Daniela.
Il pm ha accolto l'esposto e per questo ha disposto l’autopsia sul corpo di Daniela. “Dal momento che un parente ipotizza che qualcosa non quadri nella morte – commenta il sostituto procuratore Rizzo – e presenta denuncia, l’unico strumento per le verifiche è l’autopsia. Va detto che viene disposta per prassi, perché allo stato attuale non ci sono elementi che facciano ipotizzare una responsabilità penale di chicchesia”.
Stamattina l’incarico dell'autopsia è stato affidato al medico legale ma sarà il professionista a decidere quando fare l’esame. Solo nel pomeriggio si saprà, quindi, quando il corpo di Daniela Galli sarà riconsegnato alla famiglia, e quando potranno svolgersi i funerali.

Facebook