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Astensionismo record ad Ancona: i dati

Ancona – Astensionismo record anche ad Ancona. Solo il 27,49% dei cittadini ha risposto alla chiamata contro il 29,90% del primo turno. Tutte le speranze sono riposte nella giornata di oggi. Alle 12 di ieri dunque l’affluenza era appena del 7,42% con 6.012 votanti (su 37.993 maschi e 43.006 femmine); il pomeriggio è andato meglio perché dopo sette ore (alle 19) alle urne si era recato il 20,13% degli aventi diritto pari a 16.034 cittadini. Il bilancio è stato comunque negativo con una percentuale al ribasso per due punti e mezzo. 
E’ quindi sempre più imprevedibile l’esito del ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco di Ancona, il secondo capoluogo dopo Roma impegnato in questo turno supplementare delle elezioni amministrative. A scontrarsi sono Valeria Mancinelli e Italo D’Angelo. La prima è la candidata del centrosinistra, avvocato che ha lavorato spesso dietro le quinte della politica ottenendo ruoli manageriali quali la presidenza di Multiservizi. Lei è ‘targata’ Pd ed è appoggiata anche dai Verdi, che si sono ripresentati dopo anni di assenza, dall’Udc, Scelta civica che si è accodata all’ultimo e da Ancona 2020 la ‘lista del sindaco’ che la Mancinelli ha creato per dare più forza alla sua proposta di governo. Italo D’Angelo è invece un ex questore che ha scalato i vertici della Polizia di Stato ottenendo riconoscimenti per il suo operato. A gennaio scorso ha fondato una sua lista civica, ‘La Tua Ancona’, un movimento trasversale, che ha raccolto la voglia di cambiamento.
Alla lista si è aggiunto poi il Pdl che non si è presentato con un suo candidato per tentare la strada del nome ‘super partes’ rispetto alla politica classica. Il primo turno si è concluso con un netto vantaggio del centrosinistra che ha ottenuto il 37,65% delle preferenze contro il 20,52% di D’Angelo. Il 26 e 27 maggio scorsi Ancona ha rispecchiato la situazione comune ad altri territori al voto. Il calo dell’affluenza è stato dirompente: nelle due giornate di voto solo il 58,18% degli anconetani si è recato alle urne contro il 73,19% delle scorse elezioni che si sono tenute nel 2009. Il capoluogo delle Marche ha concluso anticipatamente per due volte consecutive le sue legislature. La prima con l’ex sindaco Fabio Sturani, la seconda con Fiorello Gramillano.
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