Firenze – La città di Firenze era molto legata a Ottavio Missoni, patriarca della moda morto ieri nella sua casa di Sumirago (Varese, Lombardia). Lui e la moglie Rosita portarono più volte le loro sfilate sulle passerelle della Sala Bianca negli eventi organizzati da Giovanni Battista Giorgini (artefice del made in Italy e del pret-à-porter). Grande scalpore fece il loro debutto a Firenze nel 1967, quando fu presentata una collezione di tessuti a maglia molto sexy. I reggiseni furono eliminati all'ultimo momento e le modelle mostravano i loro seni nudi sotto il lamé. Fu uno scandalo e quegli abiti fecero il giro del mondo su tutti i giornali del tempo. L'anno dopo i Missoni, addirittura, non vennero invitati a Firenze e sfilarono a Milano. Ma il legame con Firenze è rimasto, specie per i rapporti frequenti con i filatori di Prato e per le visite continue, soprattutto della moglie di Tai (soprannome di Ottavio), a Pitti Filati (salone dell'eccellenza mondiale intorno al filo). Nel 1994 Pitti Immagine rese onore alla coppia con la retrospettiva “Missonologia” (con catalogo Electa), per festeggiare i quarant'anni di una straordinaria carriera.