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Ilaria Leone: il killer è un clandestino con decreto di espulsione

Livorno – Si chiama Ablaye Ndoye, il 34enne senegalese, immigrato irregolare con precedenti e colpito da decreto di espulsione, arrestato per l'omicidio di Ilaria Leone, la ragazza di 19 anni trovata morta strangolata ieri mattina in un uliveto di Castagneto Carducci.
Nello zaino dell'uomo è stato trovato il cellulare della ragazza uccisa, sul quale risulta, come ultima chiamata, proprio quella fatta a lui, con cui avrebbe avuto un appuntamento proprio la sera in cui è stata uccisa. Ma le telefonate tra la vittima e il presunto killer sarebbero state diverse, fatte tra le 22.30 e la mezzanotte del 1 maggio.
L'uomo, secondo i carabinieri, si stava preparando a scappare, ed è stato arrestato questa mattina mentre stava preparando la fuga.
Sul movente, gli inquirenti ipotizzano che potrebbe essere stato il rifiuto ad avere un rapporto sessuale a decretare la morte della ragazza. I due si sarebbero incontrati fuori dal paese e qui potrebbe essere maturato l'omicidio. La ragazza sarebbe stata poi trascinata fino al luogo del ritrovamento, come fanno supporre le tracce sul terreno.
Gli inquirenti hanno confermato che sulla salma sono state rinvenute tracce biologiche: sono stati disposti esami del dna per accertare se possano appartenere al fermato. La vittima aveva oltre ai segni di strozzamento sul collo, ecchimosi nella zona pubica e i pantaloni e gli slip abbassati.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, il senegalese fermato spacciava droghe leggere, e la stessa 19enne era una consumatrice di sostanze stupefacenti, e i due si sarebbero conosciuti proprio per questo motivo.

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