Cicciolina è stata condannata a sette mesi di carcere. L'ex pornostar ed ex deputata aveva tentato di opporsi all'arresto del figlio, per spaccio di droga, con modi e parole forse poco ortodossi. Questo eccesso di protezione materna ora potrebbe costarle anche un bel risarcimento – ancora il tribunale non ha stabilito l'esatto ammontare della cifra – che Ilona Staller dovrà pagare agli otto carabinieri coinvolti.

Il fatto risale a maggio 2010 quando, all'arrivo delle forze dell'ordine che dovevano effettuare la perquisizione del suo attico romano, l'ex deputata avrebbe tentato in tutti i modi di opporsi alle forze dell'ordine e, stando alla sentenza, avrebbe perso la testa, minacciando con frasi come: “State attenti perché parlerò con dei pezzi grossi”. A quel punto la denuncia è scattata anche per lei: resistenza e minacce.

In seguito la Staller si è difesa negando: “Avrò detto al massimo che mi sarei consultata con dei miei amici parlamentari per verificare se ci fosse stato un abuso”. Ma il tribunale l'ha condannata.
“La mia assistita è una madre preoccupata per il figlio – ha commentato l'attuale difensore di Ilona Staller – valuteremo la possibilità di ricorrere in appello”.