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Sesso e disabili, una petizione online per sfatare il tabù

Salute – Una petizione online per sfatare il tabù del sesso legato al tema della disabilità. E' quanto è stato proposto da Max Ulivieri, web designer affetto da grave disabilità.

“Le pulsioni sessuali – si legge nella petizione – costantemente represse e impedite nella loro manifestazione, sia autonoma sia relazionale, si risolvono infatti in un costante e ossessivo stress psichico che affligge non poco l'esistenza di chi non ha autonomia nell'uso del proprio corpo. Determinate forme di forme di disabilità, rendono impossibile l'uso delle mani, quasi tutte le forme di disabilità rendono difficoltosa, se non impossibile, l'interazione fisica e sessuale con partner adeguati, più spesso con qualunque tipo di partner consenziente”.

Nel nostro Paese non si parla quasi della figura dell'assistente sessuale, mentre in molti altri è il servizio sanitario nazionale a farsi carico delle spese legate a questo tipo di prestazione assistenziale, come in Olanda.
Il problema riguarda i disabili psichici, ma anche molti disabili motori che si trovano in difficoltà nel momento in cui hanno bisogno di espletare normali e consuete pulsioni sessuali.
Dal sondaggio è emerso un 77% favorevole all'istituzione di questa figura, di cui il 44% “prenderebbe in considerazione questa proposta”, il 26% l'accetterebbe data la presenza di professionisti, mentre il 7% “non ne farebbe uso, ma non ci vede nulla di male”.

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