San Giuliano Terme (PI) – Gli inquirenti sarebbero a una svolta grazie alle rivelazioni del “supertestimone”, considerato attendibile e a conoscenza di alcuni fatti importanti. Questa persona è rimasta a lungo in silenzio, pare per paura che la famiglia di Roberta Ragusa, la donna scomparsa la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, gli sipotesse rivoltare contro e ora che ha deciso di parlare c’è molta premura nel fare in modo che la sua identità non venga rivelata. In realtà la sua collaborazione sarebbe iniziata nel mese di agosto. Il testimone ha dichiarato di aver visto Antonio Logli salire in macchina quella notte intorno all’1. L’uomo ha sempre affermato, sin dal primo momento, di essere andato a dormire presto la sera del 13 gennaio e di essersi accorto della scomparsa della moglie solo la mattina dopo. Sembra che con Logli ci fosse un’altra persona in auto, ma il testimone non ha potuto identificarla. Elemento interessante della sua deposizione è il fatto che poco prima aveva visto un uomo e una donna litigare proprio vicino casa Logli. L’ipotesi è che Roberta aveva scoperto che la donna con cui Antonio aveva da lungo tempo una relazione era proprio la “fidata” Sara, prima babysitter dei loro figli e poi segretaria dell’autoscuola di cui Roberta era titolare. E’ plausibile che i coniugi si siano allontanati in auto per discutere della faccenda lontano da casa, per evitare di essere ascoltati dai figli. Gli investigatori continuano le indagini sulla vicenda, ma il mancato ritrovamento del corpo rende molto più difficile risolvere il caso e non permette di ottenere indizi inconfutabili. Sebbene Antonio Logli sia dal mese di febbraio scorso iscritto nel registro degli indagati con le accuse di omicidio volontario e occultamento del cadavere, non ci sono prove concrete a suo carico.