New Delhi – Veglie di preghiera in diverse città dell'India in ricordo della giovane studentessa che ieri è morta dopo essere stata violentata e picchiata. Migliaia di persone si sono riunite a Nuova Delhi, Mumbai, Bangalore, Calcutta e in altre città indiane per chiedere che agli stupratori venga inflitta la pena di morte. Attualmente la condanna massima è l'ergastolo.
I manifestanti hanno pregato e svolto marce, fiaccolate e raduni per non dimenticare quanto accaduto e per chiedere anche che le donne vengano protette di più.

La tv locale ha mostrato anche le immagini di un gruppo di giovani che a Nuova Delhi ha cercato di sfondare le barricate erette dalla polizia lanciando sassi.