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Berlusconi: “Chissenefrega dello spread”

Roma – Un bel 'chissenefrega'. E' questo, in estrema sintesi, il pensiero di Silvio Berlusconi su quello che durante tutta la durata del Governo Monti è stato tormentone e incubo degli italiani: lo spread.
“Lo spread è un imbroglio e un'invenzione con cui si è cercato di abbattere una maggioranza votata dagli italiani e che governava il paese. Prima non ne avevamo mai sentito parlare, se ne parla solo da un anno, e cosa ce ne importa?”. Così il Cavaliere, che ha appena annunciato la sua ricandidatura a Premier per le prossime elezioni politiche, ha esordito questa mattina a 'La Telefonata' su Canale 5.
“Fino a quando sono stato a rappresentare l'Italia ero uno tra i due o tre capi di governo più autorevoli – ha proseguito l'ex Presidente del Consiglio – Cosa ci importa di quanti interessi il nostro debito pubblico paga a chi investe nei nostri titoli rispetto a quello che pagano gli investitori che investono nel debito pubblico tedesco. Siamo andati avanti da quando c'è l'Euro a pagare il 4,3 %, la Germania il 3,3 per cento, poi la Germania ha deciso di fare una cosa nel suo interesse ordinando di vendere tutti i titoli del tesoro italiani, a quel punto i fondi americani e internazionali hanno pensato che se la Germania vende, ci sarà sotto qualcosa e hanno iniziato a vendere anche loro. La Germania ha approfittato di questo e forte del suo debito sovrano solido ha abbassato i tassi dell'1%. Ma a noi cosa importa?. Non voglio dire che ci sono stati degli errori ma Monti ha seguito una politica troppo germanocentrica. Gli indicatori economici sono tutti peggiorati, non sta a me dare giudizi, ma i dati sono tutti negativi”.

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