Il Leone d'Oro dell'edizione 2012 della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia è andato al regista Kim Ki Duk (FOTO) per il film “Pietà”, che molti davano come una vittoria annunciata, ma è stato l'americano “The Master” (che tratta dell'affare Scientology) ad aggiudicarsi il maggio numero di premi: Leone d'Argento per la migliore regia (Paul Thomas Anderson) e Coppa Volpi per l'interpretazione di Philip Seymour Hoffmann e Joaquin Phoenix. Un biglietto da visita di non indifferente prestigio per una candidatura all'Oscar.
All'Italia resta un magro bottino: dei tre film in concorso, è stato ottenuto un “Premio Osella” per la fotografia da Daniele Cipri per il film “E' stato il figlio”, ed il “Premio Mastroianni” per l'attore-rivelazione Fabrizio Falco, ancora per “E' stato il figlio” (dove interpreta la vitttima) e per “La Bella Addormentata” (dove interpreta uno psicolabile ferocemente anticattolico).
“L'Intervallo” di Leonardo Di Costanzo, (non in concorso) ha ottenuto sette premi collaterali, tra cui il Premio Fipresci (Federazione Internazionale Critici Internazionali).
A “Paradise Faith” (storia di una donna cattolica morbosamente praticante) di Ulrich Seidl, il Premio Speciale della Giuria, e al pregevole “Fill the Void”, dell'israeliano Rama Burdstein (storia di un amore che nasce in una famiglia ultra-ortodossa di Tel Aviv) la Coppa Volpi con l'attrice protagonista Hadas Yaron.
il premio per la migliore sceneggiatura va ad “Ares Mai”, un film sull'adolescenza nella Parigi del 1971.
Premio Luigi De Laurentiis alla migliore opera prima del regista Ali Aydin con il film “Küf” (che tratta dei desaparecidos in Turchia) distributo in Italia – a partire dal 2013 – dalla Sacher Film. Premio Orizzonti al cinese Wang Bing con “Three sisters”.