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Curiosity tra guasti e raggi laser per disintegrare rocce

Marte – Curiosity prosegue la sua “gita” sul suolo marziano e il grande pubblico scopre che ha già subito un guasto tecnico e che il robot è “armato” con un raggio laser.
Si fa ogni giorno più interessante l'avventura spaziale del robot sonda Curiosity, lanciato dalla Nasa sul suolo di Marte per indagarne i segreti.
Dopo aver mostrato il suolo marziano e svelato il mistero sulla nuvola di polvere che si è alzata sul terreno dopo il suo atterraggio (causata dall'impatto di una parte del velivolo a terra), ha iniziato a fotografare le proprie impronte e a segnalare un primo grosso guasto nell'attrezzatura di bordo.
Si tratta di un malfunzionamento ad una delle sonde incaricate di registrare i valori atmosferici come gas, temperatura, tracce di polveri.
Secondo i tecnici della Nasa il rilevatore si è proprio “rotto” nel senso che si è spezzato il braccetto su cui è montato. Probabilmente a causa dell'impatto con il suolo di Marte.
L'apparecchio sulla Terra pesa 900 chili, quasi una tonnellata, mentre su Marte pesa poco più di 350 chili per effetto della mancanza di gravità. Ancora troppi per cadere rovinosamente a terra.
Nei prossimi mesi (anni) Curiosity percorrerà in lungo ed in largo il cratere Gale. Le sue ruote faranno un breve percorso e poi ruoteranno di 120 gradi per esplorare ogni angolo del cratere marziano.
Quando troverà un sasso interessante potrà anche disintegrarlo con un raggio laser.
Potrà raccogliere campioni e portarli all'interno dei macchinari per analisi più approfondite. Tutto per chiarire se su Marte c'è stata acqua e, ancor più, se c'è stata Vita.

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