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Sindrome di Down – In Germania il test alla 12esima settimana

Berlino (Germania) – Sempre più roventi le polemiche sull'introduzione sul mercato del test “fai da te” per identificare il rischio di sindrome di down nei feti.
Il test è in vendita in questi giorni anche in Austria, Svizzera e Liechtenstein e consente di vericare da soli, in casa, se ci sono rischi concreti che il proprio figlio in arrivo possa avere la sindrome di Down.
Le polemiche sono state lanciate dai movimenti pro vita e dalle associazioni di tutela delle persone down che sostengono che, in questo modo, aumenterà ancora di più la percentuale di coppie (oggi al 90%) che decidono di abortire quando i medici le informano della possibilità di avere un figlio affetto dalla sindrome.
Il test consente di effettuare il controllo già alla 12esima settimana.
A rispondere alle polemiche sono le associazioni dei genitori e molti partiti che difendono la libertà delle persone di abortire e di decidere se mettere al mondo o meno dei figli affetti da sindrome di Down.
Secondo questa posizione, infatti, resta un diritto acquisito quello di poter interrompere la gravidanza e se il figlio ha alte possibilità di essere affetto da Trisomia – un altro modo per definire la sindrome – le coppie devono poter decidere di non portare a termine la gravidanza come concesso dalla legge in vigore.

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