Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell'Arma dei Carabinieri di Perugia, ha scoperto, in seguito ad accurate indagini e controlli di alcune pubblicità on-line su corsi specialistici di diverse aziende, una finta scuola per Operatore Socio-Sanitario (Qualifica OSS) con sede didattica in provincia di Perugia, promossa ed organizzata da tre società del Centro Italia.
I NAS hanno portato alla luce il fatto che i circa 50 studenti di tale corso pagavano quote di inscrizione per un totale di circa 140mila euro, in gran parte già versati cone anticipo e incassati dalle aziende che sostenevano tale attività. Una frode smascherata che ha portato alla denuncia dei rappresentanti della scuola OSS e delle aziende coinvolte, con l'accusa di associazione a delinquere, falso e truffa.
La Procura ha inoltre emesso tre mandati di perquisizione a carico dei denunciati, nelle province di Perugia, Viterbo e Roma ed ha sequestrato una voluminosa documentazione e materiale informatico.
L'attività didattica illecita era pubblicizzata sia durante meeting preparatori sia su siti web, con una falsa autorizzazione della Regione Umbria. L'attestato rilasciato alla fine del corso della durata di circa 30 settimane, compreso il tirocinio, avrebbe dovuto costituire un titolo giuridico valido per la partecipazioni a concorsi e assunzioni presso strutture sanitarie sia pubbliche che private. I carabinieri, con la collaborazione degli Uffici regionali, hanno appurato l'assoluta mancanza di autorizzazione, con assoluta inutilità del titolo di studio ai fini giuridici.