Il premier palestinese, Yasser Arafat è stato ucciso, avvelenato con il polonio 210, la notizia è stata confermata dalla Commissione d'Inchiesta della Autorità Nazionale Palestinese che ha accertato le cause alla base del decesso del leader dell'OLP, scomparso l'11 novembre 2004.
Confermata quindi la notizia che alcuni giorni fa era stata diffusa dalla emittente Al-Jazeera, in seguito alle accuse lanciate dalla famiglia Arafat nei confronti dei servizi segreti israeliani, che avrebbero utilizzato la sostanza raadioattiva nota come polonio 201, la stessa che a Londra uccise l'ex agente del KGB Alexandere Litvinemko, dopo che aveva accusato Vladimir Putin di essere fra i mandanti dell'assassinio della giornalista Anna Politovkaja.
Il presidente della Commissione d'inchiesta, Tawfiq Taiuri, ha dichiarato ufficialmente: “Abbiamo le prove certe per dire che sia stato avvelenato. La famiglia Arafat accusa Israele di aver avvelenato il nostro leader con del materiale radioattivo. Il responsabile di tale omicidio dev'essere chiamato a risponderne, e va processato“.
Da Tel Aviv vengono re4spointe con decisione tutte le accuse e le responsabilità, rilanciando vecchi sospetti su presunte malattie come l'Aids, che potrebbero avere Arafat.